tag:blogger.com,1999:blog-11357641774893269752024-03-13T00:50:32.733+01:00Dottor AusEVERYBODY LIESUnknownnoreply@blogger.comBlogger108125tag:blogger.com,1999:blog-1135764177489326975.post-42016822370400810832011-08-11T06:36:00.002+02:002011-08-11T06:36:02.770+02:00SINDROME DI NOONAN<div style="color: #cccccc; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-awLyOpD1FaQ/TkJvFXCM-TI/AAAAAAAAAZM/quRtc1fkkXo/s1600/noonan.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-awLyOpD1FaQ/TkJvFXCM-TI/AAAAAAAAAZM/quRtc1fkkXo/s1600/noonan.png" /></a></div><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; font-size: small;"><b style="color: #8e7cc3;">DEFINIZIONE:</b><br />
Anche detta Sindrome di Turner maschile, pseudo Turner o Sindrome di Ullrich, la Sindrome di Noonan è una patologia caratterizzata da ipogonadismo, bassa statura e collo palmato.<br />
A differenza della sindrome di Turner propriamente detta, può interessare entrambi i sessi.<br />
Deve il suo nome alla Dottoressa Jacqueline Noonan, che per prima la descrisse nel 1963.<br />
<br />
<b style="color: #8e7cc3;">EZIOPATOGENESI:</b><br />
Le cause della patologie non sono state ancora ben chiarite: in una percentuale non irrilevante di casi la Sindrome di Noonan presenta carattere familiare, con trasmissione autosomica dominante, spesso presente nei familiari con caratteristiche sfumate. </span><br />
<a name='more'></a><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; font-size: small;">Nei casi "non familiari" è stata ipotizzata la presenza di una mutazione genetica.<br />
Nel 2001 è stato scoperto un difetto del gene PTPN11, localizzato nel cromosoma 12 e coinvolto nei processi di sviluppo embrionale, che sembra responsabile di alcune alterazioni tipiche della malattia, come quelle relative alle valvole cardiache.<br />
<br />
<b><span style="color: #8e7cc3;">SINTOMATOLOGIA:</span></b><br />
I soggetti colpiti presentano segni molto simili a quelli rilevati nella Sindrome di Turner, come bassa statura e collo palmato (pterigium colli).<br />
Differente è invece la caratteristica facies (detta antimongoloide), caratterizzata da ipertelorismo oculare (aumentata distanza tra gli occhi) e ipoplasia della mandibola, rima palpebrale tendente verso il basso e padiglioni auricolari impiantati in basso e prominenti.<br />
L' ipogonadismo è di entità variabile, con differenziazione corretta di gonadi e genitali secondo il sesso cromosomico.<br />
I maschi frequentemente presentano criptorchidismo, spesso associato a carenza androgenica in età puberale.<br />
Nelle femmine la malattia si manifesta in modo più lieve, con ritardo puberale ma generalmente con sviluppo completo dei caratteri sessuali secondari e cicli ovulatori in alcuni casi.<br />
Un' altra caratteristica della Sindrome è il ritardo mentale, seppur di entità molto variabile, da un' intelligenza appena subnormale fino a gravi carenze psichiche.<br />
Nel 50-70 % dei casi si associano anche malformazioni cardiache del cuore destro, spesso rappresentate da stenosi polmonare; meno frequenti sono cardiomiopatia ipertrofica, difetto interatriale (DIA), difetto interventricolare (DIV), pervietà del Dotto di Botallo.<br />
Frequente è anche il riscontro di alterazioni scheletriche, quali scoliosi, cifosi, scapole alate, ecc.<br />
Più raramente la Sindrome di Noonan è accompagnata da linfedema, neurofibromatosi, alterazioni della coagulazione (piastrinopenia, malattia di Von Willebrand) e malformazioni urogenitali. <br />
<br />
<b style="color: #8e7cc3;">DIAGNOSI:</b><br />
La diagnosi di sindrome di Noonan è principalmente clinica ed è basata sulla caratteristica facies, sulla presenza di bassa statura, anomalie scheletriche e ipogonadismo. Il cariotipo normale ed eventualmente la comparsa della patologia nel sesso maschile permettono la diagnosi differenziale con la Sindrome di Turner.<br />
Fatta la diagnosi è utile l'impiego dell' ecocardiografia per lo studio delle alterazioni cardiache, così come una radiografia della mano sinistra permette di valutare l' età ossea (ritardata rispetto ai soggetti normali).<br />
Secondo alcuni autori, la diagnosi prenatale è possibile e si basa sul riscontro ecografico di un anasarca (edema intestiziale diffuso), di un polidramnios (aumento patologico della quantità di liquido amniotico) e/o di un igroma cistico (linfangioma formato da grosse cisti multiloculate).<br />
<br />
<span style="color: #8e7cc3;"> </span><b style="color: #8e7cc3;">DECORSO E PROGNOSI:</b><br />
La sopravvivenza media dei malati di Sindrome di Noonan di solito non si discosta da quella della popolazione normale.<br />
Tuttavia, come detto, alcuni soggetti possono presentare una concomitante cardiopatia, la cui gravità condiziona la prognosi.<br />
<br />
<b style="color: #8e7cc3;">TERAPIA:</b><br />
Purtroppo è solamente sintomatica ed è mirata alla correzione dei difetti valvolari che rappresentano la principale causa di morte nei pazienti affetti. </span></div>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1135764177489326975.post-59255957225507191512011-07-25T06:00:00.006+02:002011-07-25T08:11:13.129+02:00PROVA DEI TRE BICCHIERI (DI GUYON)<div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-Eyt1JjRc-Gg/TiqYGQ0L5RI/AAAAAAAAAZI/fUV8zE1kLnU/s1600/guyon.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-Eyt1JjRc-Gg/TiqYGQ0L5RI/AAAAAAAAAZI/fUV8zE1kLnU/s1600/guyon.png" /></a><span style="font-size: small;"><b style="color: #b4a7d6;">DEFINIZIONE:</b><br />
E' un test diagnostico utilizzato in corso di ematuria (emissione di sangue con le urine) per la diagnosi della sede di sanguinamento.<br />
<br />
<b style="color: #b4a7d6;">PROCEDURA:</b><br />
Il paziente viene invitato ad urinare in tre differenti recipienti.</span></div><a name='more'></a><span style="font-size: small;"><br />
<b><span style="color: #b4a7d6;">RAZIONALE:</span></b><br />
<span style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">I casi possibili sono tre:</span><br style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"> </span><b style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">1)</b><span style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"> </span><b style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><u><i>sangue presente solo nel primo recipiente</i></u></b><span style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"> - è indicativo di lesione uretrale, in quanto il passaggio dell'urina successiva comporterà una diluizione dell' ematuria tale da impedirne il rilevamento.</span><br style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"> </span><b style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">2) <u><i>sangue presente solo nel primo e nell'ultimo recipiente</i></u></b><span style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"> - è indicativo di sanguinamento vescicale, in quanto all' inizio della minzione fuoriesce l' urina del fondo della vescica ed alla fine quella del trigono dove potrebbe essersi verificato un ristagno.</span><br style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"> </span><b style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">3)</b><span style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"> </span><u style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><i><b>sangue presente in tutti e tre i recipienti</b></i></u><span style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"> - è indicativo di un' ematuria cosiddetta "alta", ovvero di origine renale.</span></span>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1135764177489326975.post-89014043246231091242011-07-23T11:22:00.001+02:002011-07-23T11:24:01.606+02:00L' aceto riduce i livelli di grasso corporeo, trigliceridi e zuccheri<div style="color: #9fc5e8; font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Recenti ricerche effettuate sia sui topi che sugli esseri umani dimostrano un ruolo importante del consumo di aceto nel ridurre i livelli di glucosio e trigliceridi.<br />
Secondo uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista European Journal of Clinical Nutrition, che ha esaminato gli effetti di un pasto ad allto indice glicemico in soggetti diabetici, l' aceto sarebbe in grado di ridurre i livelli di glucosio circolante.</span></div><a name='more'></a><span style="font-size: small;"><span style="color: #9fc5e8; font-family: Verdana,sans-serif;">Un altro studio, stavolta effettuato su topi sottoposti a una dieta ad alto contenuto di grassi, dimostra anche che l'acido acetico, il componente attivo dell' aceto, aumenta l'ossidazione di acidi grassi e proteine termogeniche, come UCP-2, e previene l'accumulo di grasso corporeo.</span><br style="color: #9fc5e8; font-family: Verdana,sans-serif;" /><span style="color: #9fc5e8; font-family: Verdana,sans-serif;"> I dati più interessanti però giungono da una ricerca pubblicata sulla rivista Bioscience, Biotechnology and Biochemistry, che ha preso in esame un campione di 175 pazienti obesi, ai quali sono state somministrate diverse dosi di aceto di mele, senza ulteriori cambiamenti nella dieta o incremento dell' attività fisica.</span><br style="color: #9fc5e8; font-family: Verdana,sans-serif;" /><span style="color: #9fc5e8; font-family: Verdana,sans-serif;"> Il campione è stato suddiviso in tre gruppi, di cui uno ha ricevuto una bassa dose di aceto (un cucchiaio da tavola, pari a 15 ml, in 500 ml di acqua, pari a due tazze di acqua), un altro una dose elevata (30 ml di aceto in 500 ml di acqua), mentre a un terzo gruppo (placebo) è stata somministarta una bevanda con lo stesso sapore, ma non contenente aceto di mele.</span><br style="color: #9fc5e8; font-family: Verdana,sans-serif;" /><span style="color: #9fc5e8; font-family: Verdana,sans-serif;"> I soggetti hanno bevuto 1 tazza della miscela dopo la colazione, e un'altra tazza dopo cena. Dopo 4 settimane, i livelli di grasso corporeo sono diminuiti significativamente in entrambi i gruppi (alte e basse dosi), con un maggiore decremento nei soggetti che avevano ricevuto alte dosi. Dopo 8 settimane, sono stati registrati una riduzione della circonferenza vita, del peso corporeo, della massa grassa e dei livelli di trigliceridi.</span><br style="color: #9fc5e8; font-family: Verdana,sans-serif;" /><span style="color: #9fc5e8; font-family: Verdana,sans-serif;"> Lo studio, nel quale non sono stati riportati effetti collaterali, suggerisce inoltre che gli effetti benefici dipendono anche dalla costanza nell' assunzione della miscela di aceto.</span><br style="color: #9fc5e8; font-family: Verdana,sans-serif;" /><span style="color: #9fc5e8; font-family: Verdana,sans-serif;"> </span><br />
<b style="color: #8e7cc3;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">BIBLIOGRAFIA:</span></b><i><br style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Liatis S, Grammatikou S, Poulia KA, Perrea D, Makrilakis K, Diakoumopoulou E and Katsilambros N - Vinegar reduces postprandial hyperglycaemia in patients with type II diabetes when added to a high, but not to a low, glycaemic index meal - European Journal of Clinical Nutrition 64, 727-732 (July 2010) | doi:10.1038/ejcn.2010.89</span><br style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Kondo T, Kishi M, Fushimi T and Kaga T - Acetic Acid Upregulates the Expression of Genes for Fatty Acid Oxidation Enzymes in Liver To Suppress Body Fat Accumulation - J. Agric. Food Chem., 2009, 57 (13), pp 5982–5986.</span><br style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Kondo T, Kishi M, Fushimi T, Ugafin S and Kaga T - Vinegar intake reduces body weight, body fat mass and serum triglyceride levels in obese japanese subjects - Bioscience, Biotechnology and Biochemistry, 73 (8), 1837-1843, 2009.</span></i></span>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1135764177489326975.post-72125214579424911452011-07-15T06:10:00.010+02:002011-07-15T06:10:02.704+02:00SEGNO DEL PIEDE DI ROSSOLIMO<div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;"><b style="color: #8e7cc3;">DEFINIZIONE:</b><br />
Si tratta di un test volto ad indagare l' esistenza di riflessi patologici, indicativi di patologie della via piramidale.<br />
<br />
<b style="color: #8e7cc3;">PROCEDURA:</b><br />
Con il paziente supino percuotere con un martelletto per riflessi neurologico la pinata del pide, in corrispondenza delle teste metatarsali.</span></div><a name='more'></a><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;"><br />
<b style="color: #8e7cc3;">RAZIONALE:</b><br />
<span style="color: #cccccc;">La positività al test è data dalla flessione completa delle dita del piede da parte del paziente ed è indicativa di patologia della via piramidale.</span><br style="color: #cccccc;" /><span style="color: #cccccc;"> </span><br />
<b style="color: #8e7cc3;">NOTE:</b><br />
<span style="color: #cccccc;">Il riflesso è normale nei bambini di età compresa tra i 2 mesi e i 3 anni.</span></span></div>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1135764177489326975.post-33367613303937681412011-07-10T06:08:00.000+02:002011-07-10T06:08:00.075+02:00SEGNO DI BABINSKI<span style="color: #cccccc; font-size: small;"><b style="color: #8e7cc3;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">DEFINIZIONE:</span></b><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Si tratta di un test molto conosciuto, volto ad indagare l' esistenza di riflessi patologici, indicativo di una lesione del sistema motorio corticospinale.</span><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><b style="color: #8e7cc3;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">PROCEDURA:</span></b><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Con il paziente in posizione supina, passare un oggetto a punta smussa sulla pianta del piede, iniziando dal calcagno fino ad arrivare all' alluce, descrivendo un semicerchio.</span><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><a name='more'></a><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><b style="color: #8e7cc3;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">RAZIONALE:</span></b><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">La positività al test è data dalla dorsiflessione dell' alluce e dalla divaricazione delle dita rimanenti ed indicativo di lesione del sistema motorio corticospinale.</span><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><b style="color: #8e7cc3;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">NOTE:</span></b><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Il riflesso è normale nei neonati fino ai 16 mesi di vita.</span></span>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1135764177489326975.post-44690221772729763322011-07-01T06:07:00.001+02:002011-07-01T06:07:00.604+02:00SEGNO DEL POLSO DI CHADDOCK<div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;"><b style="color: #8e7cc3;">DEFINIZIONE:</b><br />
Si tratta di un test volto ad indagare l' esistenza di riflessi patologici, indicativi di patologie della via piramidale.<br />
<br />
<b style="color: #8e7cc3;">PROCEDURA:</b><br />
Con il paziente seduto, afferrarne il polso ed esercitare una pressione sul tendine del muscolo palmare lungo.<br />
</span><br />
<a name='more'></a><span style="font-size: small;"><br />
<b style="color: #8e7cc3;">RAZIONALE:</b><br />
La positività al test è data dalla flessione del polso e dall' estensione completa delle dita da parte del paziente ed è indicativa di patologia della via piramidale.</span></div>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1135764177489326975.post-88018887476772569412011-06-30T06:04:00.001+02:002011-06-30T20:04:58.643+02:00FORMULA DI ARNETH<div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;"><b style="color: #8e7cc3;">DEFINIZIONE:</b><br />
Si tratta di una classificazione dei granulociti neutrofili secondo il numero di lobature del nucleo.<br />
I neutrofili infatti hanno un nucleo costituito da masse di cromatina unite da filamenti; nel soggetto normale essi sono divisi secondo le seguenti percentuali:</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;"></span></div><a name='more'></a><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;"><br />
- 0-5%: nucleo a ferro di cavallo<br />
- 35%: nucleo con due lobi<br />
- 41%: nucleo con tre lobi<br />
- 17%: nucleo con quattro lobi<br />
- 2%: nucleo con cinque lobi<br />
<br />
la rappresentazione grafica di questo aspetto viene detta schema di Arneth.<br />
Nello <b style="color: #ffe599;">SCHEMA DI ARNETH</b> sull’asse delle ascisse viene posto il numero di lobi del nucleo del neutrofilo, mentre sulle ordinate il numero di neutrofili del campione esaminato. <br />
Lo spostamento della curva a sinistra sta a significare una produzione massiva di nuovi leucociti da parte del midollo osseo (come avviene in corso di infezione o di leucemia), mentre lo spostamento a destra può essere segno di anemia perniciosa, carenza di acido folico, uremia, o leucemia mieloide. <br />
<br />
<span style="color: #8e7cc3;"> </span><b style="color: #8e7cc3;">DEVIAZIONE A DESTRA</b><br />
<i>(Aumento della percentuale di granulociti con nucleo molto lobato)</i><br />
<b>CAUSE:</b><br />
- anemia da carenza di vitamina B12<br />
- anemia sideropenica<br />
- anemia da carenza di acido folico<br />
- terapia con antifolici<br />
- leucemia mieloide<br />
- nefropatia<br />
- epatopatia<br />
<br />
<span style="color: #8e7cc3;"> </span><b style="color: #8e7cc3;">DEVIAZIONE A SINISTRA</b><br />
<i>(Aumento della percentuale di granulociti con nucleo poco lobato)</i><br />
<b> CAUSE:</b><br />
- leucemia<br />
- infezioni acute<br />
- emorragia</span></div>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1135764177489326975.post-63718869739658842852011-06-27T06:05:00.004+02:002011-06-27T08:47:56.994+02:00SEGNO DELLA MANO DI ROSSOLIMO<div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;"><b style="color: #8e7cc3;">DEFINIZIONE:</b><br />
Si tratta di un test volto ad indagare l' esistenza di riflessi patologici, indicativi di patologie della via piramidale.<br />
<br />
<b style="color: #8e7cc3;">PROCEDURA:</b><br />
Con il paziente a mano aperta, percuoterne la superficie palmare con un martelletto per riflessi neurologico, a livello dell' articolazione metacarpo-falangea.</span></div><a name='more'></a><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;"><br />
<span style="color: #8e7cc3;"> </span><b style="color: #8e7cc3;">RAZIONALE:</b><br />
La positività al test è data dalla flessione completa delle dita da parte del paziente ed è indicativa di patologia della via piramidale.</span></div>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1135764177489326975.post-22788413909633559002011-06-25T19:51:00.002+02:002011-06-25T19:55:09.320+02:00COMA<div style="color: #999999; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><div style="color: #8e7cc3;"><b>DEFINIZIONE:</b></div><div style="color: #cccccc;">E' uno stato di sopore profondo caratterizzato dalla perdita dello stato di coscienza.</div><br />
<div style="color: #8e7cc3;"><b>SINTOMATOLOGIA</b>:</div><div style="color: #cccccc;">Il soggetto si presenta immobile, i riflessi fisiologici sono assenti, mentre compaiono quelli patologici (es. il riflesso di Babinski).</div><div style="color: #cccccc;">Le funzioni vegetative sono per lo più integre.</div></div><a name='more'></a><br />
<div style="color: #8e7cc3; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><b>EZIOLOGIA:</b></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Il coma può essere secondario a diverse patologie, di cui le principali si riferiscono a disordini del sistema nervoso.</div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Si distinguono:</div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><b>COMA SECONDARIO A LESIONI INTRACRANICHE</b> - sono la principale causa di coma e possono essere di natura neoplastica, vascolare, infiammatoria o traumatica.</div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><b>COMA SECONDARIO A CAUSE EXTRACRANICHE</b> - si tratta di alterazioni metaboliche delle funzioni encefaliche in conseguenza di patologie metaboliche o lesioni endogene.</div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Si distinguono quindi:</div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><i><b>- Coma da traumi cranioencefalici<br />
- Coma da insulti cerebrali<br />
- Coma uremico<br />
- Coma iperglicemico<br />
- Coma ipoglicemico<br />
- Coma epatico<br />
- Coma tossico da intossicazione endogena</b></i></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><br />
</div><div style="color: #8e7cc3; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><b>DIAGNOSI:</b></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Nell' approccio al paziente comatoso riveste particolare importanza l'anamnesi, per la quale è però necessaria la presenza di testimoni, amici o parenti dell' ammalato che possano fornire al medico ad esempio le modalità di insorgenza; in caso di convulsioni sarà importante conoscere la storia clinica del paziente (ipertensione, diabete, nefropatie, eapatopatie), così come possono rivestire importanza l'eventuale assunzione di sostanze tossiche (alcool, droghe, farmaci) o il riscontro di pregressi traumi cranici.</div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">L' esame obiettivo prevede poi la valutazione di alcune condizioni:</div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">- esame del volto (cianosi, pallore, ittero)</div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">- odore dell' alito (alcolico, uremico, ecc)</div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">- temperatura (colpo di calore, intossicazione da CO, alcool, coma diabetico)</div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">- esame delle pupille (midriatiche sono segno prognostico negativo)</div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">- pressione arteriosa</div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">- polso</div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">- respiro</div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">- esame neurologico</div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Trattandosi di un' urgenza medica vanno contemporaneamente predisposte alcune indagini di laboratorio (glicemia, azotemia, emogasanalisi).</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><br />
</div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">La diagnosi di coma va poi integrata con quella di grado:</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><b style="color: #ffe599;">COMA DI I GRADO - COMA VIGILE</b></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">il paziente è in stato soporoso, ma risponde agli stimoli verbali e dolorifici. Il controllo degli sfinteri e il tono muscolare sono conservati.</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><b><span style="color: #ffe599;">COMA DI II GRADO - COMA MEDIO o PROPRIAMENTE DETTO</span></b></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">il paziente reagisce solo agli stimoli nocicettivi, gli sfinteri collassanome e i riflessi cefalici si affievoliscono.</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><b style="color: #ffe599;">COMA DI III GRADO - COMA PROFONDO</b></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">il paziente non manifesta alcuna reattività, i riflessi cefalici sono aboliti, la muscolatura è flaccida.</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><b style="color: #ffe599;">COMA DI IV GRADO - COMA DEPASSE'</b></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">sono abolite le funzioni vegetative e i riflessi, le pupille sono midriatiche, la sopravvivenza è impossibile senza respirazione assistita.</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><br />
</div><div style="color: #8e7cc3; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><b>PROGNOSI:</b></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">La durata del coma può essere estremamente variabile. Si distinguono una forma acuta, che si risolve solitamente entro una decina di giorni, e forme croniche della durata anche di anni.</div>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1135764177489326975.post-86587501526336121062011-01-30T16:01:00.001+01:002011-01-30T16:02:12.644+01:00SINDROME MIASTENIFORME DI EATON-LAMBERT<div style="color: #8e7cc3; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><b><span style="font-size: small;">DEFINIZIONE: </span></b></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">È una sindrome paraneoplastica, spesso associata al carcinoma bronchiale “a piccole cellule” (più raramente a neoplasie della mammella, prostata, stomaco). caratterizzata clinicamente da ipostenia muscolare. <br />
Può precedere l’evidenziazione del tumore anche di 1-2 anni. <br />
<a name='more'></a><br />
</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;"><b style="color: #8e7cc3;">EZIOPATOGENESI: </b><br />
La patogenesi, di origine autoimmune, consiste in un blocco presinaptico della placca neuromuscolare, secondario all’insufficiente liberazione di acetilcolina dai terminali assonici, a sua volta causato dalla produzione di autoanticorpi diretti contro i canali del calcio voltaggio-dipendenti (VGCC, Voltage-Gated Calcium Channel). <br />
<br />
<b style="color: #8e7cc3;">SINTOMATOLOGIA: </b><br />
La Sindrome di Eaton-Lambert clinicamente è caratterizzata da ipostenia e ipotrofia dei muscoli cingolari ad insorgenza tardiva (di solito dopo il 5° decennio). Raramente si osserva l’interessamento dei muscoli innervati dai nervi cranici; mentre spesso si associano a parestesie agli arti, algie muscolari, assenza dei riflessi osteotendinei. <br />
In alcuni casi inoltre l’ipostenia muscolare tende a regredire durante la ripetizione di sforzi massimali, in altri solo con esercizio fisico leggero.<br />
<br />
<b style="color: #8e7cc3;">DIAGNOSI: </b><br />
L’esame elettromiografico tipicamente mostra un iniziale potenziale d’azione muscolare di ampiezza ridotta e una risposta incrementale con stimolazioni ripetitive ad elevata frequenza (fenomeno della facilitazione alla stimolazione).<br />
<br />
<b style="color: #8e7cc3;">TERAPIA:</b><br />
Buoni risultati terapeutici sono stati ottenuti con la somministrazione di cloridrato di guanidina o di immunosoppressivi.<br />
Plasmaferesi e infusione di imunoglobuline possono comportare un rapido miglioramento, ma hanno effetto transitorio.</span></div>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1135764177489326975.post-88558859176597411622011-01-23T22:28:00.003+01:002011-01-23T22:30:10.112+01:00FOBIE<div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/_iFxZwCt0_bE/TTydZqP3JwI/AAAAAAAAAY8/XysZIdtpjWk/s1600/SKULL.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/_iFxZwCt0_bE/TTydZqP3JwI/AAAAAAAAAY8/XysZIdtpjWk/s1600/SKULL.png" /></a><span style="font-size: small;"><b style="color: #8e7cc3;">DEFINIZIONE:</b><br />
E' un timore o una repulsione irrazionale e persistente verso oggetti o specifiche situazioni che, normalmente, non dovrebbero provocare timore.<br />
<br />
<b style="color: #8e7cc3;">CARATTERISTICHE:</b><br />
- è sproporzionata rispetto al reale pericolo dell’oggetto o della situazione;<br />
- non può essere controllata con l'uso della ragione;<br />
- supera la capacità di controllo del soggetto;<br />
- produce l’evitamento sistematico dell’oggetto o della situazione temuta;<br />
- permane per un periodo prolungato di tempo senza risolversi o attenuarsi;<br />
- comporta un certo grado di disadattamento per l’interessato;<br />
- viene riconosciuta come irragionevole e che non è dovuta ad effettiva pericolosità dell’oggetto o della situazione temuta.<span style="font-family: "Trebuchet MS",sans-serif;"><b><span style="color: yellow;"> </span></b></span></span><br />
<br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "Trebuchet MS",sans-serif;"><b><span style="color: yellow;">vedi l' elenco delle fobie:</span><br />
<a href="http://dottoraus.blogspot.com/2011/01/fobie-per-nome.html">FOBIE PER NOME</a><br />
<a href="http://dottoraus.blogspot.com/2011/01/fobie-per-oggetto-o-situazione.html">FOBIE PER OGGETTO O SITUAZIONE</a></b></span></span></div>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1135764177489326975.post-88545229200303212142011-01-23T22:24:00.007+01:002011-01-23T22:25:34.991+01:00FOBIE per oggetto o situazione<div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">13: triscaidecafobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">4 (tradizione orientale): tetrafobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">666: hexakosioihexekontahexafobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Abusi sessuali: agrafobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Accumulare beni (bisogno di): disposofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Acidità: acerofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Acqua: idrofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Addormentarsi: clinofobia o ipnofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Aglio: alliumfobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Alba: eosofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Alberi: dendrofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Altezza: acrofobia o altofobia o batofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;"><a name='more'></a>Ammalarsi di una specifica malattia: monopatofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Ammalarsi: ipocondria o patofobia o nosofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Amnesia: amnesifobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Amputazioni: apotemnofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Andare a letto: clinofobia o ipnofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Andare a scuola: didascaleinofobia o fobia scolare</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Angoli dei palazzi: gonofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Animali che strisciano: erpetofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Animali selvatici: agrizoofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Animali: zoofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Api: apifobia o melissofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Aria contaminata: aerofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Arrossire: eritrofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Asimmetria: asimmetrofobia </span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Atto sessuale: coitofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Attraversare la strada: agyrofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Aurora: aurorafobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Avere più fobie contemporaneamente: polifobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Ballo: chorofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Bambini: pedofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Bambole: automatonofobia o pediofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Barba: pogonofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Barboni: obofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Basofobia (o basifobia): paura di cadere</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Batteri: bacterio fobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Belle donne: calliginefobia o venustrafobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Bere: dipsofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Bianco:leucofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Biciclette: ciclofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Bolscevichi: bolscefobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Boschi: xylofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Briboli: bribolofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Brutto: cacofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Buio: scotofobia o acluofobia o achluofobia o nictofobia o noctifobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Buone notizie:eufobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Burattini: automatonofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Burro di arachidi (attaccato al palato): arachibutyrofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Cadere (dalle scale): climacofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Cadere: basifobia o basofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Calore: termo fobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Calvizie (diventare calvi): falacrofobia </span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Cambiare luogo: tropofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Camminare: ambulofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Cancro: cancerofobia o carcinofobia o carcinomafobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Cani: cinofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Capelli: chaetofobia o tricofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Carne: carnofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Case: domatofobia o oicofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Cata: papirofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Cavalli: equinofobia o ippofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Cecità: scotomafobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Cenare: deipnofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Chiese: ecclesiofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Cibo: cibofobia o sitofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Cielo: uranofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Cimiteri: coimetrofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Cinesi: sinofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Clown: coulrofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Colore bianco:leucofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Colore giallo: xantofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Colore nero: melanofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Colore rosso: ereutofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Colori: cromatofobia o cromo fobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Comete: cometofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Commettere un peccato imperdonabile: enissofobia o enosiofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Conoscenza: epistemofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Contatto fisico: afefobia o fobia sociale</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Corde: cnidofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Correnti d’aria: ancraofobia o anemofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Cose doppie: diplofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Cose grandi: megalofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Cose nuove: cainofobia o cainotofobia o cenofobia o cenotofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Cose piccole: micro fobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Cose simmetriche: simmetrofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Critiche: rabdofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Croci: staurofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Decisioni: decidofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Defecazioni dolorosa: defecaloesiofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Deglutire (e soffocarsi): anginofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Dei: teofobia o zeusofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Demoni: daemonofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Denaro: chrometofobia o crematofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Dentista: dentofobia o odontofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Diabete: daibetofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Diavolo: satanofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Dimenticare: athazagorafobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Diventare ciechi: scotomafobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Diversità: eterofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Divinità: teofobia o zeusofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Dolore: agliofobia o algofobia o odinofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Donne (belle): calliginefobia o venustrafobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Donne: ginofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Ebrei: judeofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Elettricità: electrofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Escrementi: coprofobia o scotofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Esplosioni atomiche: atomosofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Essere avvelenati: toxofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Essere criticati: rabdofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Essere dimenticati: athazagorafobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Essere graffiati: amycofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Essere guardati: scopofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Essere ingessato: anquilofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Essere puniti: mastigofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Essere ridicolizzati: catagelofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Essere rinchiusi: cleithrofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Essere scoordinati: ataxofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Essere sepolti vivi: tafofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Essere sgradevoli: autodismorfofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Essere soffocati dalle feci: coproasfissiofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Essere soffocato: pnigerofobia o pnigofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Essere sporchi: automisofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Essere stuprati: contreltofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Essere toccati: chiraptofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Estranei: xenofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Falene: mottefobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Fallire: atychifobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Fame (e non trovare cibo): angrofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Fantasmi: phasmofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Ferirsi: traumatofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Fiori: antofobia o antrofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Fiumi: potamofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Flauti: aulofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Fobia (svilupparne una): fobofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Folla: demofobia o enochlofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Folletti: bogyfobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Follia: agateofobia o dementofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Formiche: mirmecofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Francesi: francofobia o gallofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Freddo: cheimatofobia o criofobia o cheimofobia o frigofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Frutti di mare: ostraconofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Fulmini: astrafobia o ceraunofobia o keraunofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Funghi: micofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Fuoco: arsonfobia o pirofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Gatti: ailurofobia o elurofobia o felinofobia o gatofobia o galeofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Genitali femminili: eurotofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Gente: antropofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Germi (di essere contaminati): microbiofobia o misofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Germi: verminofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Ghiaccio: pagofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Giallo: xantofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Ginocchia: genufobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Giochi amorosi: malaxofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Giovani: efebofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Giudici: dichefobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Gravità: barofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Guardare in alto: anablefobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Guidare l' automobile: amaxofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Idee nuove: cainofobia o cainotofobia o cenofobia o cenotofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Immagini sacre: agiofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Imperfezioni: atelofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Incidenti stradali: dystychifobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Inferno: adefobia o stygiofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Infinito: apeirofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Inglesi: anglofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Ingrassare: obesobofobia o pocrescofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Innamorarsi: filofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Inondazioni: antlofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Insetti che causano prurito: acarofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Insetti: entomofobia o insectofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Invecchiare: gerascofobia o gerontofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Italiani: italo fobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Laghi: limnofobia </span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Lapidi: placofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Lavarsi: ablutofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Lavoro: ergasiofobia o ergofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Lebbra: leprofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Legno: xylofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Libertà: eleuterofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Libri: bibliofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Lingue straniere: xenoglossofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Luce: fotofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Luna: selenofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Luoghi (specifici): topofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Luoghi alti e aperti: aeroacrofobia </span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Luogo (cambiare): tropofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Macchine: meccanofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Malattia (averne una): ipocondria o patofobia o nosofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Malattia al cervello (avere): meningitofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Malattie articolari: anchilofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Malattie cardiache: cardiofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Malattie della pelle: dermatopatofobia o dermatosiofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Malattie mentali (averne): mania fobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Malattie neoplastiche: cancerofobia o carcinofobia o carcinomafobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Malattie renali: albuminurofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Malattie veneree: cyprianofobia o cyprifobia o cypridofobia o cyprinofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Mangiare: fagofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Mare: talassofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Maschi: androfobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Medici: iatrofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Medicinali: farmaco fobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Mestruazioni: menofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Metalli: metallofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Microbi (di essere contaminati): microbiofobia o misofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Microbi: bacillofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Morte: necrofobia o tanatofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Morti: necrofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Musica: melofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Neoplasia: cancerofobia o carcinofobia o carcinomafobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Nero: melanofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Non piacere: autodismorfofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Non sposarsi: anuptafobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Novità: cainofobia o cainotofobia o cenofobia o cenotofobia o neofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Nudità: gimnofobia o nudofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Numeri: arithmofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Numero 13: triscaidecafobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Numero 4 (tradizione orientale): tetrafobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Numero 666: hexakosioihexekontahexafobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Nuvole: nefofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Occhi: ommetafobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Odori corporei: bromidrofobia o bromidrosifobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Odori: osmofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Oggetti acuminati: aicmofobia o belonefobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Oggetti alla destra del corpo: dextrofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Oggetti antropomorfi (bambole, statue, burattini): automatonofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Oggetti spigolosi: spigolofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Ombra: sciofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Omosessualità: omofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Onde: cimofobia o cymofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Operazioni chirurgiche: tomofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Opinioni diverse dalle proprie: allodoxafobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Oro: aurofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Orologi a pendolo: pendofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Orologi: cronometrofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Oscurità: scotofobia o acluofobia o achluofobia o nictofobia o noctifobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Ospedali: nosocomefobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Parassiti: parassitofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Parlare in pubblico: glosso fobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Parlare: laliofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Parole lunghe: sesquipedalofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Parole(specifiche): logofobia </span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Parole: verbofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Pazzia: agateofobia o dementofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Peccare: amartofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Pelle di animali: dorafobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Pelo di animali: dorafobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Persone con amputazioni: apotemnofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Pesci: ittiofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Piacere che prova un soggetto fobico nel ricercare situazioni che lo spaventano: counterfobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Piacere fisico: edonofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Piante: batonofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Pidocchi: pediculo fobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Piedi: podofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Pioggia: ombrofobia o pulviofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Polli: alectorofobia </span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Polvere: acatartofobia o rupofobia o amatofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Ponti: gefirofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Povertà: peniafobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Precipizi: cremnofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Prendere decisioni: decidofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Processi: dichefobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Profondità: batofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Proiettili: ballistofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Prostitute: cyprianofobia o cyprifobia o cypridofobia o cyprinofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Provocare danni col proprio operato: ergasiofobia o ergofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Punizioni: mastigofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Rabbia (malattia): idrofobofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Rabbia: colerofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Radiazioni: radiofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Ragazze giovani: partenofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Ragni: aracnofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Rane: batracofobia o ranidafobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Rapporti sociali: socio fobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Ratti: zemmifobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Religione: teofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Ricchezza: plutofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Ricevere critiche: enissofobia o enosiofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Ricordi: mnemofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Rimanere in casa da soli: ecofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Rospi: bufonofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Rosso: ereutofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Rovine: atefobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Rubare: cleptofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Rumore: acusticofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Saltare: catapedafobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Sangue: emofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Sanguinare dal naso: epistaxiofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Santi: agiofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Sapori (specifico): geumafobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Sbagliare: amartofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Scogli sommersi: scopulofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Scrivere: grafofobia o scriptofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Scuola (andare a ): didascaleinofobia o fobia scolare</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Sé stessi: autofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Sedersi: catisofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Sentire dolore con la defecazione: defecaloesiofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Sentirsi deboli: astenofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Serpenti: ofidiofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Sesso (fare sesso): coitofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Sesso opposto: eterofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Sessualità: erotofobia o sessuofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Siccità: xerofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Soffocare (deglutendo): anginofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Soffocare: pnigerofobia o pnigofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Sogni: oneirofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Sole: eliofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Solitudine: autofobia o eremofobia o monofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Sostanze chimiche: chemofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Spauracchi: bogyfobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Spazi aperti: agorafobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Spazi chiusi: claustrofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Spazi stretti: senofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Specchi: eisoptrofobia o spettrofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Spilli: enetofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Spogliarsi di fronte a qualcuno: disabiliofobia </span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Sporco: acatartofobia o rupofobia o amatofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Sposarsi: gamofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Squali: elasmofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Statue: automatonofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Stelle: astrofobia o siderofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Stitichezza: coprastasofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Stranieri: xenofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Stupro: contreltofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Suoni acuti e improvvisi: fonofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Svenire: astenofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Tagli: tomofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Tecnologia: cyberfobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Tecnologia: tecnofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Telefonino (che non prenda il segnale): nomofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Tempeste: lilapsofobia </span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Tempo: cronofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Temporali: brontofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Topi: murofobia o musofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Tori: taurofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Transessuali: transfobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Transgender: transfobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Treni: dromofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Triboli: bribolofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Tuoni: astrafobia o ceraunofobia o keraunofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Tutto: panofobia o pantofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Uccelli: ornitofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Umidità: igrofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Urinare in pubblico:paruresis o urofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Urtare persone che sbucano dai palazzi: gonofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Vaccinazioni: vaccino fobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Velocità: tacofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Vento: ancraofobia o anemofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Verdure: lachanofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Vergini: partenofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Vermi (o esserne infestati): elmintofobia o scolecifobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Vespe: sfecsofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Vetro: cristallo fobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Viaggiare in treno: siderodromofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Vino: enofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Viscido: blennofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Visione distorta della propria immagine corporea: dismorfofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Volare: aviatofobia o aviofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Vomitare (a causa del mal d’aria): aeronausifobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Vomitare: ematofobia</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Vortici: dinofobia</span></div>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1135764177489326975.post-53555137206211576212011-01-23T22:22:00.001+01:002011-01-23T22:23:22.510+01:00FOBIE per nome<div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Ablutofobia: paura di lavarsi<br />
Acarofobia: paura degli insetti che causano prurito<br />
Acatartofobia (o rupofobia o amatofobia): paura dello sporco, della polvere e di ciò che non è igienico<br />
Acerofobia: paura dell'acidità<br />
Achluofobia (o scotofobia o acluofobia o nictofobia o noctifobia): paura dell'oscurità <br />
Acluofobia (o scotofobia o achluofobia o nictofobia o noctifobia): paura dell'oscurità<br />
Acrofobia (o altofobia o batofobia): paura dell' altezza <br />
Acusticofobia: paura dei rumori<br />
Adefobia (o stygiofobia): paura dell’ inferno<br />
<a name='more'></a>Aeroacrofobia: paura di posti alti e aperti<br />
Aerofobia: paura dell' aria contaminata<br />
Aeronausifobia: paura di vomitare a causa del mar d'aria <br />
Afefobia (o fobia sociale): paura del contatto fisico<br />
Agateofobia (o dementofobia): paura della pazzia<br />
Agiofobia: paura dei santi, delle immagini sacre<br />
Agliofobia (o algofobia o odinofobia): paura del dolore <br />
Agorafobia: paura degli spazi aperti<br />
Agrafobia: paura degli abusi sessuali<br />
Agrizoofobia: paura degli animali selvatici<br />
Agyrofobia: paura di attraversare la strada<br />
Aicmofobia (o belonefobia): paura degli oggetti acuminati<br />
Ailurofobia (o elurofobia o felinofobia o gatofobia o galeofobia): paura dei gatti <br />
Albuminurofobia: paura delle malattie renali<br />
Alectorofobia: paura dei polli<br />
Algofobia (o agliofobia o odinofobia): paura del dolore <br />
Alliumfobia: avversione per l'aglio<br />
Allodoxafobia: paura delle opinioni diverse dalle proprie<br />
Altofobia (o acrofobia o batofobia): paura dell' altezza <br />
Amartofobia: paura di sbagliare o di peccare<br />
Amatofobia (o acatartofobia o rupofobia): paura dello sporco, della polvere e di ciò che non è igienico<br />
Amaxofobia: paura di guidare l' automobile<br />
Ambulofobia: paura di camminare<br />
Amnesifobia: paura di soffrire di amnesia<br />
Amycofobia: paura di essere graffiato<br />
Anablefobia: paura di guardare in alto<br />
Anchilofobia: paura di soffrire di alterazioni articolari<br />
Ancraofobia (o anemofobia): paura del vento, delle correnti d'aria<br />
Androfobia: paura verso l' universo maschile<br />
Anemofobia (o ancraofobia): paura del vento, delle correnti d'aria<br />
Anginofobia: paura di deglutire e soffocarsi<br />
Anglofobia: paura verso tutto ciò che è inglese<br />
Angrofobia: paura di avere fame e non trovare cibo<br />
Anquilofobia: paura di essere ingessato<br />
Antlofobia: paura delle inondazioni<br />
Antofobia (o antrofobia): paura dei fiori<br />
Antrofobia (o antofobia): paura dei fiori<br />
Antropofobia: paura della gente <br />
Anuptafobia: paura di non sposarsi<br />
Apeirofobia: paura dell'infinito<br />
Apifobia (o melissofobia): paura delle api<br />
Apotemnofobia: paura delle persone con amputazioni<br />
Arachibutyrofobia: paura del burro di arachidi attaccato al palato<br />
Aracnofobia: paura dei ragni<br />
Arithmofobia: paura dei numeri<br />
Arsonfobia (o pirofobia): paura del fuoco<br />
Asimmetrofobia: fastidio verso le cose asimmetriche<br />
Astenofobia: paura di svenire o di sentirsi deboli<br />
Astrafobia (o ceraunofobia o keraunofobia): paura dei tuoni e dei fulmini.<br />
Astrofobia (o siderofobia): paura delle stelle<br />
Ataxofobia: paura di non essere coordinati<br />
Atefobia: paura delle rovine<br />
Atelofobia: paura dell'imperfezione<br />
Athazagorafobia: paura di essere dimenticati o di dimenticare<br />
Atomosofobia: paura delle esplosioni atomiche<br />
Atychifobia: paura di fallire<br />
Aulofobia: paura dei flauti<br />
Aurofobia: disgusto per l’oro<br />
Aurorafobia: paura dell'aurora<br />
Autodismorfofobia: paura di essere sgradevoli<br />
Autofobia (o eremofobia o monofobia): paura di essere soli o paura di se stessi<br />
Automatonofobia: paura verso gli oggetti antropomorfi (bambole, statue, burattini)<br />
Automisofobia: paura di essere sporchi<br />
Aviatofobia (o aviofobia): paura di volare<br />
Aviofobia (o aviatofobia): paura di volare<br />
Bacillofobia: paura dei microbi<br />
Bacteriofobia: paura dei batteri.<br />
Ballistofobia: paura dei proiettili<br />
Barofobia: paura della gravità <br />
Basifobia (o basofobia): paura di cadere<br />
Basofobia (o basifobia): paura di cadere<br />
Batofobia: paura della profondità e delle altezze.<br />
Batonofobia: paura delle piante<br />
Batracofobia (o ranidafobia): paura per le rane<br />
Belonefobia: (o aicmofobia): paura degli oggetti acuminati<br />
Bibliofobia: paura dei libri<br />
Blennofobia: paura verso le cose viscide<br />
Bogyfobia: paura dei folletti o degli spauracchi<br />
Bolscefobia: paura dei Bolscevichi<br />
Bribolofobia: paura dei briboli (o triboli)<br />
Bromidrofobia (o bromidrosifobia): disgusto per gli odori corporei<br />
Bromidrosifobia (o bromidrofobia): disgusto per gli odori corporei<br />
Brontofobia: paura dei temporali<br />
Bufonofobia: paura dei rospi<br />
Cacofobia: paura delle cose brutte<br />
Cainofobia (o cainotofobia o cenofobia o cenotofobia o neofobia): paura di cose o idee nuove<br />
Cainotofobia (o cainofobia o cenofobia o cenotofobia o neofobia): paura di cose o idee nuove<br />
Calliginefobia (o venustrafobia): paura delle belle donne<br />
Cancerofobia (o carcinofobia o carcinomafobia): paura di ammalarsi di cancro<br />
Carcinofobia (o cancerofobia o carcinomafobia): paura di ammalarsi di cancro<br />
Carcinomafobia (o cancerofobia o carcinofobia): paura di ammalarsi di cancro<br />
Cardiofobia: paura delle malattie cardiache<br />
Carnofobia: paura della carne<br />
Catagelofobia: paura di essere ridicolizzati <br />
Catapedafobia: paura di saltare<br />
Catisofobia: paura di sedersi<br />
Cenofobia (o cainotofobia o cainofobia o cenotofobia o neofobia): paura di cose o idee nuove<br />
Cenotofobia (o cainotofobia o cenofobia o cainofobia o neofobia): paura di cose o idee nuove<br />
Ceraunofobia (o astrafobia o keraunofobia): paura dei fulmini o dei tuoni<br />
Chaetofobia (o tricofobia): paura dei capelli<br />
Cheimatofobia (o criofobia o cheimofobia o frigofobia): paura del freddo <br />
Cheimofobia (o criofobia o cheimatofobia o frigofobia): paura del freddo <br />
Chemofobia: paura delle sostanze chimiche<br />
Chiraptofobia: paura di essere toccati. <br />
Chorofobia: avversione per il ballo<br />
Chrometofobia (o crematofobia): paura del denaro<br />
Cibofobia (o sitofobia): paura del cibo<br />
Cimofobia (o cymofobia): paura delle onde del mare<br />
Ciclofobia: paura delle biciclette<br />
Cinofobia: paura dei cani<br />
Claustrofobia: paura degli spazi chiusi<br />
Cleithrofobia: paura di essere rinchiusi <br />
Cleptofobia: paura di rubare<br />
Climacofobia: paura di cadere dalle scale<br />
Clinofobia (o ipnofobia): paura di andare a letto (di addormentarsi)<br />
Cnidofobia: paura delle corde<br />
Coimetrofobia: paura dei cimiteri<br />
Coitofobia: paura dell' atto sessuale <br />
Colerofobia: paura della rabbia<br />
Cometofobia: paura delle comete<br />
Contreltofobia: paura di essere stuprati<br />
Coprastasofobia: paura della stitichezza<br />
Coprofobia (o scatofobia): paura degli escrementi<br />
Coproasfissiofobia: paura di essere soffocati dalle feci<br />
Counterfobia: il piacere che prova un soggetto fobico nel ricercare situazioni che lo spaventano<br />
Coulrofobia: paura dei clown<br />
Crematofobia (o chrometofobia): paura del denaro<br />
Cremnofobia: paura dei precipizi<br />
Criofobia (o cheimatofobia o cheimofobia o frigofobia): paura del freddo<br />
Cristallofobia: paura del vetro<br />
Cromatofobia (o cromofobia): paura dei colori<br />
Cromofobia (o cromatofobia): paura dei colori<br />
Cronofobia: paura del tempo<br />
Cronometrofobia: paura degli orologi<br />
Cyberfobia: paura della tecnologia<br />
Cymofobia (o cimofobia): paura delle onde<br />
Cyprianofobia (o cyprifobia o cypridofobia o cyprinofobia): paura delle prostitute o delle malattie veneree<br />
Cypridofobia (o cyprifobia o cyprianofobia o cyprinofobia): paura delle prostitute o delle malattie veneree<br />
Cyprifobia (o cypridofobia o cyprianofobia o cyprinofobia): paura delle prostitute o delle malattie veneree<br />
Cyprinofobia (o cyprifobia o cyprianofobia o cypridofobia): paura delle prostitute o delle malattie veneree<br />
Daemonofobia: paura dei demoni <br />
Decidofobia: paura di prendere decisioni<br />
Defecaloesiofobia: paura di sentire dolore con la defecazione<br />
Deipnofobia: paura di cenare <br />
Dementofobia (o agateofobia): paura della follia<br />
Demofobia (o enochlofobia): paura della folla<br />
Dendrofobia: paura degli alberi<br />
Dentofobia (o odontofobia): paura del dentista<br />
Dermatopatofobia (o dermatosiofobia): paura delle malattie della pelle <br />
Dermatosiofobia (o dermatopatofobia): paura delle malattie della pelle <br />
Dextrofobia: paura degli oggetti alla destra del corpo<br />
Daibetofobia: paura di avere il diabete<br />
Dichefobia: paura dei giudici o dei processi<br />
Didascaleinofobia (o fobia scolare): paura di andare a scuola<br />
Dinofobia: paura dei vortici<br />
Diplofobia: paura delle cose doppie<br />
Dipsofobia: paura di bere<br />
Disabiliofobia: paura di spogliarsi di fronte a qualcuno<br />
Dismorfofobia: visione distorta della propria immagine corporea<br />
Disposofobia: bisogno di accumulare beni<br />
Domatofobia (o oicofobia): paura delle case<br />
Dorafobia: paura del pelo o della pelle degli animali<br />
Dromofobia: paura dei treni <br />
Dystychifobia: paura di subire un incidente stradale<br />
Ecclesiofobia: paura delle chiese<br />
Ecofobia: paura di rimanere in casa da soli<br />
Edonofobia: paura di provare piacere fisico<br />
Efebofobia: paura dei giovani<br />
Eisoptrofobia (o spettrofobia): paura degli specchi<br />
Elasmofobia: paura degli squali <br />
Electrofobia: paura dell'elettricità<br />
Eleuterofobia: paura della libertà<br />
Eliofobia: paura del sole<br />
Elmintofobia (o scolecifobia): paura dei vermi o di esserne infestati<br />
Elurofobia (o ailurofobia o felinofobia o gatofobia o galeofobia): paura dei gatti <br />
Emetofobia: paura di vomitare<br />
Emofobia: paura del sangue<br />
Enetofobia: paura degli spilli<br />
Enissofobia (o enosiofobia): paura di aver commesso un peccato imperdonabile o di ricevere critiche<br />
Enochlofobia (o demofobia): paura della folla<br />
Enofobia: paura del vino<br />
Enosiofobia (o enissofobia): paura di aver commesso un peccato imperdonabile o di ricevere critiche<br />
Entomofobia (o insectofobia): paura degli insetti<br />
Eosofobia: paura dell'alba<br />
Epistaxiofobia: paura di perdere sangue dal naso<br />
Epistemofobia: paura della conoscenza<br />
Equinofobia (o ippofobia): paura dei cavalli<br />
Eremofobia (o autofobia o monofobia): paura della solitudine<br />
Ereutofobia: paura del colore rosso<br />
Ergasiofobia (o ergofobia): paura del lavoro o di provocare danni col proprio operato<br />
Ergofobia (o ergasiofobia): paura del lavoro o di provocare danni col proprio operato<br />
Eritrofobia: paura di arrossire<br />
Erotofobia (o sessuofobia): paura della sessualità <br />
Erpetofobia: paura degli animali che strisciano<br />
Eterofobia: paura verso chi è diverso da sé o del sesso opposto<br />
Eufobia: paura di sentire buone notizie<br />
Eurotofobia: paura dei genitali femminili<br />
Fagofobia: paura di mangiare<br />
Falacrofobia: paura di diventare calvi <br />
Farmacofobia: paura dei medicinali<br />
Felinofobia (o elurofobia o ailurofobia o gatofobia o galeofobia): paura dei gatti <br />
Filofobia: paura di innamorarsi<br />
Fobia sociale (o afefobia): paura del contatto fisico<br />
Fobia scolare (o didascaleinofobia): paura di andare a scuola<br />
Fobofobia: paura di sviluppare una fobia<br />
Fonofobia: paura dei suoni acuti e improvvisi<br />
Fotofobia: paura della luce<br />
Francofobia (o gallofobia): paura verso tutto ciò che è francese<br />
Galeofobia (o elurofobia o ailurofobia o gatofobia o felinofobia): paura dei gatti <br />
Gallofobia (o francofobia): paura verso tutto ciò che è francese<br />
Gamofobia: paura di sposarsi<br />
Gatofobia (o elurofobia o ailurofobia o felinofobia o galeofobia): paura dei gatti <br />
Gefirofobia: paura dei ponti <br />
Genufobia: paura delle ginocchia <br />
Gerascofobia (o gerontofobia): paura di invecchiare<br />
Gerontofobia (o gerascofobia): paura di invecchiare<br />
Geumafobia: paura di determinati sapori<br />
Gimnofobia (o nudofobia): paura della nudità<br />
Ginofobia: paura delle donne<br />
Glossofobia: paura di parlare in pubblico<br />
Gonofobia: paura degli angoli dei palazzi o di urtare persone che sbucano dai palazzi<br />
Grafofobia (o scriptofobia): paura di scrivere<br />
Hexakosioihexekontahexafobia: paura del numero 666<br />
Iatrofobia: paura dei medici<br />
Idrofobia: paura dell' acqua<br />
Idrofobofobia: paura della rabbia<br />
Igrofobia: paura dell’umidità<br />
Insectofobia (o entomofobia): paura degli insetti<br />
Ipnofobia (o clinofobia): paura di andare a letto (di addormentarsi)<br />
Ipocondria (o patofobia o nosofobia): paura di avere una malattia<br />
Ippofobia (o equinofobia): paura dei cavalli<br />
Italofobia: paura di tutto ciò che riguarda l’Italia<br />
Ittiofobia: paura dei pesci<br />
Judeofobia: paura degli ebrei<br />
Keraunofobia: (o astrafobia o ceraunofobia): paura dei tuoni e dei fulmini.<br />
Lachanofobia: paura delle verdure<br />
Laliofobia: paura di parlare<br />
Leprofobia: paura della lebbra<br />
Leucofobia: paura del colore bianco<br />
Lilapsofobia: paura delle tempeste<br />
Limnofobia: paura dei laghi<br />
Logofobia: paura di determinate parole<br />
Malaxofobia: paura dei giochi amorosi<br />
Maniafobia: paura di avere una malattia mentale<br />
Mastigofobia: paura di essere puniti<br />
Meccanofobia: paura delle macchine<br />
Megalofobia: paura delle cose grandi<br />
Melanofobia: paura del colore nero<br />
Melissofobia (o apifobia): paura delle api<br />
Melofobia: paura della musica<br />
Meningitofobia: paura di avere una malattia al cervello<br />
Menofobia: paura delle mestruazioni<br />
Metallofobia: paura dei metalli <br />
Microbiofobia (o misofobia): paura dei microbi, dei germi (di essere contaminati) <br />
Micofobia: paura dei funghi <br />
Microfobia: paura delle cose piccole<br />
Mirmecofobia: paura delle formiche<br />
Misofobia (o microbiofobia): paura dei microbi, dei germi (di essere contaminati) <br />
Mnemofobia: paura dei ricordi<br />
Monofobia (o autofobia o eremofobia): paura della solitudine<br />
Monopatofobia: paura di ammalarsi di una singola e particolare malattia<br />
Mottefobia: paura delle falene<br />
Murofobia (o musofobia): paura dei topi<br />
Musofobia (o murofobia): paura dei topi<br />
Necrofobia: paura della morte o dei morti<br />
Nefofobia: paura delle nuvole<br />
Neofobia (o cainofobia o cainotofobia o cenofobia o cenotofobia): paura di tutto quello che è nuovo<br />
Nictofobia (o noctifobia o scotofobia o acluofobia o achluofobia): paura dell'oscurità<br />
Noctifobia (o nictofobia o scotofobia o acluofobia o achluofobia): paura dell'oscurità<br />
Nomofobia: paura che non prenda il telefonino<br />
Nosocomefobia: paura degli ospedali<br />
Nosofobia (o ipocondria o patofobia): paura di ammalarsi<br />
Nudofobia: (o gimnofobia): paura della nudità<br />
Obesobofobia (o pocrescofobia): paura di ingrassare<br />
Obofobia: paura dei barboni<br />
Odinofobia (o agliofobia o algofobia): paura del dolore <br />
Odontofobia (o dentofobia): paura del dentista<br />
Ofidiofobia: paura dei serpenti<br />
Oicofobia (o oikofobia o domatofobia): paura delle case<br />
Oikofobia (o oicofobia o domatofobia): paura delle case<br />
Ombrofobia (o pulviofobia): paura della pioggia<br />
Ommetafobia: paura degli occhi<br />
Omofobia: paura dell' omosessualità<br />
Oneirofobia: paura dei sogni<br />
Ornitofobia: paura degli uccelli<br />
Osmofobia: paura degli odori<br />
Ostraconofobia: paura dei frutti di mare<br />
Pagofobia: paura del ghiaccio<br />
Panofobia (o pantofobia): paura di tutto<br />
Pantofobia (o panofobia): paura di tutto<br />
Papirofobia: paura della carta<br />
Parassitofobia: paura dei parassiti<br />
Partenofobia: paura delle vergini o delle ragazze giovani<br />
Paruresis (o urofobia): paura di urinare in pubblico <br />
Patofobia (o ipocondria o nosofobia): paura di avere una malattia<br />
Pediculofobia: paura dei pidocchi<br />
Pediofobia: paura delle bambole<br />
Pedofobia: paura dei bambini<br />
Pendofobia: paura degli orologi a pendolo<br />
Peniafobia: paura della povertà<br />
Phasmofobia: paura dei fantasmi<br />
Pirofobia (o arsonfobia): paura del fuoco<br />
Placofobia: paura delle lapidi<br />
Plutofobia: paura della ricchezza<br />
Pulviofobia (o ombrofobia): paura della pioggia<br />
Pnigerofobia (o pnigofobia): paura di soffocare o essere soffocato<br />
Pnigofobia (o pnigerofobia): paura di soffocare o essere soffocato<br />
Pocrescofobia (o obesobofobia): paura di ingrassare<br />
Podofobia: paura dei piedi<br />
Pogonofobia: paura delle barbe<br />
Polifobia: presenza contemporanea di più fobie <br />
Potamofobia: paura dei fiumi <br />
Rabdofobia: paura di essere severamente criticato<br />
Radiofobia: paura delle radiazioni<br />
Ranidafobia (o batracofobia): paura delle rane<br />
Rupofobia (o acatartofobia o amatofobia): paura dello sporco, della polvere e di ciò che non è igienico <br />
Satanofobia: paura del diavolo<br />
Scatofobia (o coprofobia): paura degli escrementi<br />
Scotofobia (nictofobia o achluofobia o noctifobia): paura del buio<br />
Sciofobia: paura delle ombre<br />
Scolecifobia (o elmintofobia): paura dei vermi o di esserne infestati<br />
Scopofobia: paura di essere guardati<br />
Scopulofobia: paura degli scogli sommersi dal mare <br />
Scotofobia (o achluofobia o acluofobia o nictofobia o noctifobia): paura dell'oscurità<br />
Scotomafobia: paura di diventare ciechi<br />
Scriptofobia (o grafofobia): paura di scrivere<br />
Selenofobia: paura della Luna<br />
Sesquipedalofobia: paura delle parole lunghe<br />
Sessuofobia (o erotofobia): paura della sessualità <br />
Sfecsofobia: paura delle vespe <br />
Siderodromofobia: paura di viaggiare in treno<br />
Siderofobia (o astrofobia): paura delle stelle<br />
Simmetrofobia: paura delle cose simmetriche<br />
Sinofobia: paura verso tutto ciò che è cinese<br />
Sitofobia (o cibofobia): paura del cibo<br />
Sociofobia: paura dei rapporti sociali<br />
Spettrofobia (o eisoptrofobia): paura degli specchi <br />
Spigolofobia: paura degli oggetti spigolosi <br />
Staurofobia: paura delle croci<br />
Stenofobia: paura degli spazi stretti <br />
Stygiofobia (o adefobia): paura dell'inferno<br />
Tacofobia: paura della velocità<br />
Tafofobia: paura di essere sepolti vivi<br />
Talassofobia: paura del mare <br />
Tanatofobia: paura della morte<br />
Taurofobia: paura dei tori<br />
Tecnofobia: paura della tecnologia<br />
Teofobia: paura della religione, delle divinità in generale <br />
Termofobia: paura del calore<br />
Tetrafobia: paura del numero 4 (tradizione orientale)<br />
Tomofobia: paura dei tagli, delle operazioni chirurgiche<br />
Topofobia: paura di determinati luoghi<br />
Toxofobia: paura di essere avvelenati<br />
Transfobia: paura verso i transgender<br />
Traumatofobia: paura di ferirsi<br />
Tricofobia (o chaetofobia): paura dei capelli <br />
Triscaidecafobia: paura del numero 13<br />
Tropofobia: paura di cambiare luogo<br />
Uranofobia: paura del cielo<br />
Urofobia (paruresis): paura di urinare in pubblico <br />
Vaccinofobia: paura delle vaccinazioni<br />
Venustrafobia (o calliginefobia): paura delle belle donne<br />
Verbofobia: paura delle parole<br />
Verminofobia: paura dei germi<br />
Xantofobia: paura del colore giallo<br />
Xenofobia: paura di ciò che è estraneo, straniero<br />
Xenoglossofobia: paura delle lingue straniere <br />
Xerofobia: paura della siccità<br />
Xylofobia: paura del legno o dei boschi<br />
Zemmifobia: paura dei ratti<br />
Zeusofobia: paura degli dei<br />
Zoofobia: paura degli animali in genere</span></div>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1135764177489326975.post-62806388342985579002010-12-20T10:06:00.002+01:002011-01-15T10:17:28.816+01:00OSSIURIASI<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/_Tmw5tkgoL7c/TTFkJpueVqI/AAAAAAAAAnE/tvO2Ze9j3Zc/s1600/ENTEROBIUS2.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/_Tmw5tkgoL7c/TTFkJpueVqI/AAAAAAAAAnE/tvO2Ze9j3Zc/s1600/ENTEROBIUS2.png" /></a></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;"><b style="color: #8e7cc3;">DEFINIZIONE:</b><br />
L' ossiuriasi è una parassitosi intestinale a distribuzione ubiquitaria, causata dal nematode Enterobius Vemicularis, particolarmente diffusa tra i bambini.<br />
<br />
<b style="color: #8e7cc3;">EZIOPATOGENESI:</b><br />
Come detto, l' agente eziologico è l' enterobius vermicularis, comunemente chiamato ossiuro, un nematode della famiglia delle Oxyuridae, delle dimensioni di pochi milimetri, che vive nell' intestino dei mammiferi.<br />
<a name='more'></a>La femmina non depone le uova nell' intestino, ma migra nelle ore notturne verso l' orifizio anale dell' ospite e le deposita (oltre 10.000) sulla mucosa e perianale. Quindi muore.<br />
<br />
La trasmissione può avvenire secondo due meccanismi:<br />
<b style="color: #ffe599; font-family: Verdana,sans-serif;">DIRETTO</b><span style="color: #ffe599;"> </span>- l' ospite, in seguito al forte prurito, si gratta le zone interessate contaminando le mani. Il successivo contatto con la bocca (ricordiamo che spesso sono colpiti i bambini) determina l' ingestione delle uova.<br />
<b style="color: #ffe599; font-family: Verdana,sans-serif;">INDIRETTO </b>- tramite indumenti intimi e biancheria, sulle quali le uova possono mantenere la propria capacità infettante per oltre 2 settimane.<br />
<br />
Dopo l' ingestione delle uova, la schiusura avviene a livello duodenale, da cui gli individui migrano fino al duodeno e all' ileo. Dopo 20-40 giorni dall' ingestione, i vermi ormai adulti migrano nuovamente verso gli orifizi perianali per la deposizione di nuove uova.<br />
<br />
<b style="color: #8e7cc3;">SINTOMATOLOGIA:</b><br />
Il sintomo principale è dato da un prurito intenso, causato dall' infiammazione della regione perianale che può portare alla comparsa di lesioni da grattamento.<br />
Nelle donne è frequente la migrazione nella zona vaginale e perivaginale, causa di prurito vulvare.<br />
<br />
<b style="color: #8e7cc3;">DIAGNOSI:</b><br />
A casusa della scarsa efficacia delle tecniche di coproparassitologia (dimostrazione della presenza di uova o microorganismi nelle feci) il test diagnostico dirimente è lo <a href="http://dottoraus.blogspot.com/2010/12/scotch-test.html">scotch test</a>, che consite nell' applicazione di nastro adesivo nelle zone anali e perianali con successiva dimostrazione al microscopio.<br />
<br />
<b style="color: #8e7cc3;">TERAPIA:</b><br />
Pirantel pamoato, mebendazolo o pirvinio pamoato, in compresse o sciroppi in un' unica sommistrazione hanno dimostrato una buona efficacia terapeutica. Per ottenere la completa eradicazione, la terapia andrebbe ripetuto dopo 2 settimane.<br />
In funzione dell' elevata contagiosità, il trattamento andrebbe esteso ai componenti della famiglia.</span></div>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1135764177489326975.post-73543382233547885372010-12-18T09:09:00.004+01:002011-01-15T10:18:27.597+01:00SCOTCH TEST<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/_Tmw5tkgoL7c/TTFW6Nd8KeI/AAAAAAAAAnA/rscNDm9bbTc/s1600/ENTEROBIUS.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/_Tmw5tkgoL7c/TTFW6Nd8KeI/AAAAAAAAAnA/rscNDm9bbTc/s1600/ENTEROBIUS.png" /></a></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;"><b><span style="color: #8e7cc3;">DEFINIZIONE:</span></b><br />
E' un semplice test diagnostico utilizzato per dimostrare la presenza degli <a href="http://dottoraus.blogspot.com/2010/12/ossiuriasi.html">ossiuri </a>(enterobius vermicularis) all' interno dell' organismo.<br />
<br />
<b style="color: #8e7cc3;">PROCEDURA:</b><br />
Il test si effettua mediante l' applicazione di nastro adesivo trasparente (chiamato comunemente scotch) nelle zone anali e perianali.<br />
<a name='more'></a>Il nastro viene posto su un abbassalingua, tenendo la parte adesiva verso l' esterno e successivamente posto su un vetrino da microscopio, con il quale vene analizzato.<br />
Deve essere posta particolare attenzione a che non si formino pieghe sul nastro durante l' applicazione sul vetrino, poichè questo renderebbe impossibile la lettura al microscopio.<br />
La positività del test è data dal riscontro degli ossiuri.<br />
<br />
<b style="color: #8e7cc3;">RAZIONALE:</b><br />
La femmina gravida di <a href="http://dottoraus.blogspot.com/2010/12/ossiuriasi.html">Enterobius vermicularis</a> depone le proprie uova in prossimità dell' orifizio anale dell' ospite, principalmente durante le ore notturne.<br />
Si preferisce l' impiego di questo test poichè altre tecniche di analisi (come ad es. la ricerca nelle feci) forniscono risultati positivi soltanto in una percentuale molto bassa di casi.<br />
<br />
<b style="color: #8e7cc3;">NOTE:</b><br />
Il test viene di solito ripetuto per circa tre volte, poichè un singolo esame può portare una falsa negatività.</span></div>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1135764177489326975.post-18683863719201367912010-12-11T06:40:00.016+01:002010-12-11T06:40:00.575+01:00FLUSSO EMATICO RENALE<span style="color: #cccccc; font-size: small;"><b style="color: #8e7cc3;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">DEFINIZIONE:</span></b><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Il flusso ematico renale è la quantità di sangue che attraversa il rene nell' unità di tempo di un minuto.</span><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Considerando un valore normale medio di circa 1200 ml / min, per un totale di circa 1700 litri / giorno, il volume di sangue presente in un individuo adulto passa in media circa 340 volte al giorno attraverso i reni, allo scopo di mettere tali organi in grado di operare la propria funzione regolatrice del volume e della composizione del sangue e dei liquidi corporei.</span><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><a name='more'></a>Il calcolo del flusso si basa sul Principio di Fick, determinando la clearence di quelle sostanze filtrate e secrete in quantità tale che tutta o quasi la sostanza che arriva ai reni venga eliminata con le urine. Normalmente viene utilizzato il paraaminoippurato di sodio (PAI) che ha un indice di estrazione renale del 91% circa.</span><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">La formula per il calcolo del Flusso Ematico Renale è la seguente:</span><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><b style="color: #ffe599;"><span style="font-family: "Trebuchet MS",sans-serif;"><span style="font-size: small;">FER</span> = FPR x 1/1 - HCT</span></b><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">In realtà il flusso plasmatico renale (FPR) andrebbe calcolato con la formula FPR= CI PAI/E PAI, tuttavia sia in funzione dell' elevato indice di estrazione del PAI (91%) nonchè a causa della difficoltà della sua determinazione (sarebbe necessario il cateterismo della vena renale) si preferisce nella pratica clinica identificare il FPR soltanto con la clearence del PAI, senza considerare il suo indice di estrazione.</span><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Fisiologicamente il FPR ha valori di 600-650 ml/min.</span><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><b style="color: #8e7cc3;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">VALORI NORMALI:</span></b><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">uomo</span><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">1030-1520 ml/min</span><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">donna</span><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">910-1170 ml/min</span><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><b style="color: #8e7cc3;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">SIGNIFICATO DELLE ALTERAZIONI:</span></b><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><b style="font-family: Verdana,sans-serif;">AUMENTO:</b><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">- Febbre</span><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">- Gravidanza</span><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">- Monorene</span><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">- Terapia massiva vasodilatatrice</span><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><b style="font-family: Verdana,sans-serif;">DIMINUZIONE:</b><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">- Cirrosi</span><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">- Disidratazione</span><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">- Epatite</span><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">- Insufficienza epatica</span><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">- Ittero ostruttivo</span><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">- Ostruzione dell' arteria renale</span><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">- Rene policistico</span><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">- Shock ipovolemico, eemorragico, cardiogeno</span><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">- Tubercolosi</span><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">- Tumori del rene</span></span>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1135764177489326975.post-83313632902795038922010-12-10T06:28:00.015+01:002010-12-10T06:28:00.235+01:00CREATINFOSFOCHINASI (CPK o CK) SIERICA<div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;"><b><span style="color: #8e7cc3;">DEFINIZIONE:</span></b><br />
E' un enzima endocellulare che catalizza lo scambio di fosfati tra creatinina e ATP, intervenendo nel metabolismo energetico cellulare.<br />
E' contenuta prevalentemente nel tessuto muscolare scheletrico e in minor quantità nel tessuto cerebrale. Il riscontro di un incremento della concentrazione sierica è però di origine muscolare, in quanto l' enzima cerebrale attraversa difficilmente la barriera ematoencefalica.<br />
<a name='more'></a>E' costituita da tre isoenzimi: MM (principalmente muscolare), MB (principalmente miocardico) e BB (principalmente cerebrale). Nel muscolo scheletrico infatti è presente il 90% di MM e 10% di MB, nel miocardio invece troviamo un 60% di MM e 40% di MB.<br />
L' isoenzima di principale importanza diagnostica è la CPK-MB, che essendo contenuta soprattutto a livello miocardico e solo in minima parte nella muscolatura liscia viscerale e nei muscoli scheletrici, permette la diagnosi e il monitoraggio dell' infarto miocardico acuto, aumentando a partire dalla quarta-sesta ora dalla comparsa della sintomatologia con un picco tra la sedicesima e la quarantesima ora. I valori tornano normali entro le 48 ore.<br />
<br />
<b style="color: #8e7cc3;">VALORI NORMALI:</b><br />
<b>CPK TOTALE</b><br />
10-70 UI/l<br />
0,17-1,17 μKat<br />
<br />
<b>CPK MB</b><br />
<2% CPK-TOT<br />
<10-70 UI/l<br />
<0,17-1,17 μKat<br />
<br />
<b>CPK MM</b><br />
>94-96%<br />
<br />
<b style="color: #8e7cc3;">SIGNIFICATO DELLE ALTERAZIONI:</b><br />
<b style="color: #ffe599; font-family: "Trebuchet MS",sans-serif;">CPK TOTALE e CPK MM</b><br />
<b><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">AUMENTO MOLTO ELEVATO (5 volte o superiore rispetto alla norma):</span></b><br />
- Dermatomiosite<br />
- Distrofia Muscolare di Duchenne<br />
- Infarto Miocardico Acuto<br />
- Polimiosite<br />
<b style="font-family: Verdana,sans-serif;">AUMENTO ELEVATO (da 2 a 4 volte superiore alla norma):</b><br />
- Alcolismo<br />
- Angina di Prinzmetal<br />
- Atrofia muscolare neurogena<br />
- Convulsioni<br />
- Delirium tremens<br />
- Edema polmonare<br />
- Embolia polmonare<br />
- Esercizio fisico<br />
- Febbre<br />
- Infarto cerebrale<br />
- Infarto Miocardico Acuto<br />
- Iniezioni intramuscoalri<br />
- Interventi chirurgici<br />
- Ipertermia maligna<br />
- Ipotiroidismo<br />
- Miastenia<br />
- Miocardite<br />
- Miopatia alcolica<br />
- Rianimazione cardiopolmonare<br />
- Sindrome di Reye<br />
- Tetano<br />
- Tifo<br />
- Trauma cerebrale<br />
- Trauma muscolare<br />
- Tumore intestino<br />
- Tumore polmone<br />
- Tumore prostata<br />
<br />
<b style="color: #ffe599; font-family: "Trebuchet MS",sans-serif;">CPK MB</b><br />
<b style="font-family: Verdana,sans-serif;">AUMENTO: </b><br />
- Angina di Prinzmetal<br />
- Aritmie<br />
- Defibrillazione cardiaca<br />
- Infarto Miocardico Acuto<br />
- Ipertermia <br />
- Ipotermia <br />
- Miocardite</span></div>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1135764177489326975.post-11878221925493918982010-12-08T12:27:00.003+01:002010-12-08T12:44:36.306+01:00PARAMIOTONIA CONGENITA DI VON EULEMBERG<div class="separator" style="clear: both; color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/_Tmw5tkgoL7c/TP9u51lKAlI/AAAAAAAAAl8/Z87gm2hQc04/s1600/paramiotonia+congenita.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://3.bp.blogspot.com/_Tmw5tkgoL7c/TP9u51lKAlI/AAAAAAAAAl8/Z87gm2hQc04/s200/paramiotonia+congenita.png" width="113" /></a></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;"><b style="color: #8e7cc3;">DEFINIZIONE:</b><br />
La Paramiotonia congenita di Von Eulemberg è una rara sindrome miotonica ereditaria a carattere autosomico dominante, caratterizzata dall' associazione di miotonia e astenia muscolare (spesso scatenata dal freddo e dall' esercizio fisico).<br />
<a name='more'></a>E' una malattia rara, la cui incidenza è stimata in meno di un caso per 100.000 abitanti.<br />
<br />
<b style="color: #8e7cc3;">EZIOPATOGENESI:</b><br />
La paramiotonia congenita viene trasmessa con carattere autosomico dominante, probabilmente per una mutazione allelica del gene SCN4A (sodium channel, voltage-gated, type IV, alpha subunit), localizzato sul braccio lungo del cromosoma 17 e che codifica per i canali del sodio della membrana muscolare.<br />
Si conoscono almeno 13 mutazioni del gene SCN4A in grado di causare paramiotonia congenita, ognuna delle quali determina la sostituzione di un singolo aminoacido nella proteina SCN4A, alterando la struttura e la funzione dei canali del sodio nelle cellule muscolari scheletriche. L' alterazione genetica più comune riguarda la sostituzione dell' arginina con uno dei numerosi altri aminoacidi della proteina in posizione 1448.<br />
Le mutazioni ritardano la chiusura dei canali realizzati con la proteina SCN4A e, una volta che i canali sono chiusi, li inducono ad aprirsi di nuovo, ma troppo in fretta. Questi cambiamenti aumentano il flusso di ioni sodio nelle cellule muscolari scheletriche, condizione che scatena contrazioni muscolari prolungate, che stanno alla base degli episodi di rigidità muscolare (miotonia), caratteristica della paramiotonia congenita. Inoltre, gli effetti delle mutazioni SCN4A possono essere esasperati da freddo, condizione che può contribuire a spiegare perché i segni e i sintomi della malattia possono essere indotti dall' esposizione al freddo. <br />
<br />
<b><span style="color: #8e7cc3;">SINTOMATOLOGIA</span>:</b><br />
La sintomatologia caratteristica della paramiotonia congenita è data dall' associazione di astenia muscolare e miotonia, spesso quest' ultima scatenata dal freddo (più raramente dal caldo).<br />
Classicamente la miotonia può essere paradossale, essendo evocata anche dall' esercizio fisico, che tra l' altro peggiora ulteriormente la sintomatologia se si prolunga.<br />
L' astenia può essere diffusa o limitata soltanto ad alcune parti del corpo, tipicamente i muscoli prossimali degli arti, le palpebre e la lingua. Una volta che si è manifestata, l' astenia perdura anche per diverse ore, nonostante che la parte del corpo la cui esposizione al freddo abbia scatenato la sintomatologia sia stata successivamente riscaldata.<br />
<br />
<b style="color: #8e7cc3;">DIAGNOSI:</b><br />
Il sospetto diagnostico è essenzialmente correlato alla sintomatologia caratteristica, scatenata dall' esposizione ad agenti fisici o dall' esercizio fisico.<br />
I livelli di CK sono generalmente al di sopra della norma, così come, il potassio sierico, la cui concentrazione, secondo studi sperimentali, sembra correlata allo sviluppo degli attacchi.<br />
L' esame EMG mostra alterazioni a carico di tutti i distretti muscolari, anche a temperature normali.<br />
Non sono presenti invece alterazioni istologiche, mentre con il microscopio eleettronico è possibile il riscontro di aggregati tubulari nelle fibre muscolari. <br />
In casi cronici può svilupparsi necrosi delle fibre muscolari.<br />
<br />
<b style="color: #8e7cc3;">TERAPIA:</b><br />
Nelle forme lievi, caratterizzata da attacchi miotonici di lievi entità e durata, può essere evitato il trattamento farmacologico.<br />
Nelle forme più gravi si può ricorrere all' utilizzo di anestetici locali e antiaritmici, in grado di stabilizzare la membrana cellulare; tuttavia questi farmaci sono gravati da effetti collaterali, in particolare sulla conduzione cardiaca, che ne sconsigliano l' uso prolungato.<br />
La difenil-idantoina, meglio tollerata e con minori effetti collaterali, rappresenta la terapia di prima scelta.<br />
Ottimi risultati sono stati ottenuti inoltre con la somministrazione di mexiletina, in grado di<br />
ridurre l'eccitabilità delle membrane e quindi la rigidità muscolare.<br />
L' astenia può essere contrastata con infusioni endovenose di gluconato di calcio o in alternativa con glucosio singolarmente o in associazione con insulina e idroclorotiazide. L' uso di diuretici, in particolare, ha il suo razionale nell' azione ipokaliemizzante, che sembra prevenire gli attacchi.</span></div>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1135764177489326975.post-83660961895353674042010-12-01T06:48:00.023+01:002010-12-01T16:06:11.137+01:00TEST DI BRUDZINSKI<div style="color: #8e7cc3; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;"><b>DEFINIZIONE: </b></span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">E' un test diagnostico utilizzato per porre diagnosi di meningite ma è positivo anche in caso di irritazione di una radice nervosa, come nei pazienti affetti da radicolopatia de nervo sciatico.</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;"><a href="http://www.blogger.com/post-edit.g?blogID=1135764177489326975&postID=8366096189535367404" name="more"></a></span></div><div style="color: #8e7cc3; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;"><b><a name='more'></a>PROCEDURA:</b></span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Con il paziente in posizione supina, esercitare una flessione del collo verso il torace.</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">La positività al test si ottiene se il paziente flette le ginocchia. </span><span style="font-size: small;"><br />
</span></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;"><br />
</span></div><div style="color: #8e7cc3; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;"><b>RAZIONALE:</b></span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">La manovra di flessione del collo determina una trazione sul midollo spinale e sul sacco durale, trazione che viene ridotta dalla flessione delle ginocchia.</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;"><br />
</span></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: center;"><span style="font-size: small;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/_Tmw5tkgoL7c/TO-gXC-EVVI/AAAAAAAAAl4/W1hOGdqdKlk/s1600/brudzinski.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/_Tmw5tkgoL7c/TO-gXC-EVVI/AAAAAAAAAl4/W1hOGdqdKlk/s1600/brudzinski.png" /></a></span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;"><br />
</span></div>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1135764177489326975.post-77748914658705002532010-11-27T06:09:00.006+01:002010-11-27T08:42:23.939+01:00TEST DI MAGNUSON<div style="color: #8e7cc3; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;"><b>DEFINIZIONE: </b></span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">E' un test diagnostico utilizzato per valutare la simulazione di una malattia da parte del paziente.</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;"><a href="http://www.blogger.com/post-edit.g?blogID=1135764177489326975&postID=7774891465870500253" name="more"></a></span></div><div style="color: #8e7cc3; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><br />
<a name='more'></a><span style="font-size: small;"><b>PROCEDURA:</b></span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Dopo aver posto il paziente in posizione assisa, chiedergli di indicare il punto esatto in cui avverte dolore.</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Successivamente fargli eseguire dei test di varia natura, anche irrilevanti per la diagnosi della patologia riferita, in modo da distrarre il paziente.</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Infine chiedergli nuovamente di indicare </span><span style="font-size: small;">il punto esatto in cui avverte dolore.</span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;"><br />
</span></div><div style="color: #8e7cc3; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;"><b>RAZIONALE:</b></span></div><div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;">Qualora il paziente alle due richieste indichi esattamente lo stesso punto, vuol dire che avverte realmente dolore nella zona riferita, in cas contrario ci si trova di fronte a un simulatore.</span></div>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1135764177489326975.post-87644982261034317652010-11-24T06:39:00.022+01:002010-11-25T07:03:11.224+01:00Una soluzione per le allergie stagionali: il vaccino sublinguale.. Siamo sicuri?<div style="color: #9fc5e8; font-family: Verdana,sans-serif;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/_Tmw5tkgoL7c/TOrKXwmPDsI/AAAAAAAAAl0/uObjyiSum7k/s1600/Staloral.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/_Tmw5tkgoL7c/TOrKXwmPDsI/AAAAAAAAAl0/uObjyiSum7k/s1600/Staloral.png" /></a>L' allergia da pollini è una delle patologie più diffuse e fastidiose nelle società occidentali, nonchè una delle cause più comuni di asma, <a href="http://dottoraus.blogspot.com/2010/08/rinite-allergica.html">rinite </a>e rinocongiuntivite allergica.<br />
Attualmente l' unico rimedio che mira a combattere le cause di questa patologia consiste nell' immunoterapia, attraverso la vaccinazione per via sottocutanea, ma che purtroppo è spesso gravato da reazioni allergiche cutanee.</div><a name='more'></a><div style="color: #9fc5e8; font-family: Verdana,sans-serif;">Recentemente, è stata introdotta nel mercato farmaceutico una valida alternativa, rappresentata dal vaccino sublinguale, che in diversi studi ha dimostrato caratteristiche ottimali per il trattamento dei pazienti con <a href="http://dottoraus.blogspot.com/2010/08/rinite-allergica.html">allergie stagionali</a> nonchè sicurezza ed efficacia superiori al trattamento tradizionale per via sottocutanea.</div><div style="color: #9fc5e8; font-family: Verdana,sans-serif;">A sostenerlo è un equipe di studiosi italo-francese che ha pubblicato uno studio sulla rivista scientifica <i>Drug Design, Development and Therapy</i>, nel quale sono state valutate le caratteristiche di uno specifico prodotto per il trattamento delle allergie stagionali, lo Staloral, prodotto dalla Stallergenes, un' azienda francese specializzata nella cura di queste patologie.</div><div style="color: #9fc5e8; font-family: Verdana,sans-serif;">In sostanza, i ricercatori hanno analizzato diverse pubblicazioni sull' argomento, concludendo che la vaccinazione sublinguale rappresenta una valida alternativa al classico vaccino sottocutaneo, sebbene siano necessarie dosi molto superiori rispetto al trattamento tradizionale, in virtù della diversa modalità di somministrazione.</div><div style="color: #9fc5e8; font-family: Verdana,sans-serif;">Rimane però una perplessità: come segnalato dagli autori della ricerca, esiste un conflitto di interesse; tranne uno, infatti, i ricercatori sono tutti dipendenti della Stallergenes, la casa farmaceutica produttrice del vaccino...</div><div style="color: #9fc5e8; font-family: Verdana,sans-serif;">C'è da fidarsi?</div><div style="color: #9fc5e8; font-family: Verdana,sans-serif;"><br />
</div><div style="color: #9fc5e8; font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: small;"><b style="color: #8e7cc3;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">BIBLIOGRAFIA:</span></b><br style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;" /><i><span style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Frati F, Scurati S, Puccinelli P, Marie D, Cecile H, Capecce M, Marcucci F, Incorvaia C - Development of a sublingual allergy vaccine for grass pollinosis - Drug Design, Development and Therapy - 4: 99-105 - 2010.</span></i></span></div>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1135764177489326975.post-21808813226066556112010-11-23T06:34:00.003+01:002010-11-23T06:34:00.992+01:00PREGNANDIOLO URINARIO<div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;"><b style="color: #8e7cc3;">DEFINIZIONE:</b><br />
Il pregnandiolo è il principale catabolita urinario del progesterone.<br />
La sua determinazione nelle urine viene utilizzata principalmente nelle gravidanze a rischio come indice di crescita placentare e di vitalità del feto.<br />
<a name='more'></a><br />
<b style="color: #8e7cc3;">VALORI NORMALI:</b><br />
<b>uomo</b><br />
< 2 aa: <0,1 mg/24 h<br />
>2 aa: <9 aa: <0,5 mg/24 h<br />
10-15 aa: 0,1-1,2 mg/24 h<br />
adulto: 0,1-9 mg/24 h<br />
<br />
<b>donna</b><br />
fase pre-ovulatoria: 0,5-1 mg/24 h (1,5-3 μmol/24 h)<br />
fase luteinica: <5 mg/24 h (15 μmol/24 h)<br />
gravidanza >30 settimane: 15-80 mg/24 h (45-240 μmol/24 h)<br />
menopausa: 0,5-0,8 mg/24 h (1,5-2,4 μmol/24 h)<br />
<br />
<b style="color: #8e7cc3;">SIGNIFICATO DELLE ALTERAZIONI:</b><br />
<b><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">AUMENTO</span></b><br />
- Assunzione di ACTH<br />
- Cisti lutee<br />
- Corionepitelioma<br />
- Deficit di 11-β-idrossilasi<br />
- Deficit di 17-β-idrossilasi<br />
- Gravidanza<br />
- Iperplasia adrenocorticale<br />
- Neoplasie ovariche<br />
- Ovulazione<br />
- Pubertà precoce<br />
<br />
<b><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">DIMINUZIONE:</span></b><br />
- Aborto o minaccia di aborto<br />
- Amenorrea<br />
- Assunzione di estroprogestinici<br />
- Gestosi<br />
- Insufficienza ovarica<br />
- Morte intrauterina<br />
<br />
<b style="color: #8e7cc3;">NOTE:</b><br />
<i>Per i dosaggi va effettuata la raccolta delle urine nelle 24 ore.<br />
Una volta si utilizzava anche per valutare l' avvenuta ovulazione, ma per questo scopo è ormai in disuso e si preferisce il dosaggio del progesterone (per cui non è necessaria la raccolta nelle 24 ore).</i></span></div>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1135764177489326975.post-69954205501998184492010-11-22T13:27:00.016+01:002010-11-22T13:31:19.082+01:00BARTONELLOSI<div style="color: #cccccc;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; font-size: small;"><b style="color: #8e7cc3;">DEFINIZIONE:</b><br />
Le bartonellosi sono un gruppo di patologie infettive causate da coccobacilli gram negativi del genere bartonella, i quali, penentrati nell' organismo, attaccano gli eritrociti e le cellule endoteliali, determinando emolisi e neoproliferazione vascolare. <br />
<a name='more'></a>Un tempo le bartonelle appartenevano al genere Ricketsiales.<br />
Gli agenti eziologici più comuni sono bartonella bacilliformis, bartonella quintana, bartonella henselae.<br />
<br />
<b><span style="color: #8e7cc3;">FORME CLINICHE: </span></b></span></div><div style="color: #cccccc;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; font-size: small;">- <a href="http://dottoraus.blogspot.com/2010/10/angiomatosi-bacillare.html">angiomatosi bacillare</a> (comprendente la <a href="http://dottoraus.blogspot.com/2010/10/angiomatosi-bacillare.html">peliosi bacillare</a>)<br />
- <a href="http://dottoraus.blogspot.com/2010/09/febbre-delle-trincee.html">febbre delle trincee</a><br />
- <a href="http://dottoraus.blogspot.com/2010/09/febbre-di-oroya.html">febbre di Oroya</a><br />
- <a href="http://dottoraus.blogspot.com/2010/10/malattia-da-graffio-di-gatto.html">malattia da graffio di gatto</a> (o linforeticulosi benigna)<br />
<br />
<b style="color: #8e7cc3;">TERAPIA:</b><br />
La doxicilina rappresenta la terapia di scelta per le bartonellosi, in alternativa alla quale possono essere utilizzati i macrolidi (eritromicina, azitromicina, claritromicina).<br />
Nelle forme complicate (endocardite da bartonella henselae) viene preferita la somministrazione di gentamicina o ceftriaxone.</span></div>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1135764177489326975.post-91545416026975949522010-11-08T07:46:00.001+01:002010-11-08T07:46:00.640+01:00MALATTIA DI THOMSEN<div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;"><b style="color: #8e7cc3;">DEFINIZIONE:</b><br />
La malattia di Thomsen, anche detta Miotonia congenita, è una sindrome miotonica ereditaria trasmessa con carattere autosomico dominante o recessivo.<br />
La forma a trasmissione dominante, detta Miotonia Levior, presenta una sintomatologia più lieve e un' età di insorgenza tardiva rispetto alla forma recessiva (Malattia di Thomsen propriamente detta).<br />
<a name='more'></a><br />
<b style="color: #8e7cc3;">EZIOPATOGENESI:</b><br />
La causa della patologia sembra riferirsi ad una alterazione dei canali per il cloro, per cui l' alterazione genetica implicata andrebbe ricercata nei geni che codicano per questi canali.<br />
<br />
<b style="color: #8e7cc3;">SINTOMATOLOGIA:</b><br />
Generalmente l' esordio della malattia avviene tra i 6 e gli 8 anni, anche se più raramente può esordire già nei primi mesi di vita.<br />
Il fenomeno miotonico è spesso diffuso, può manifestarsi in tutti i distretti muscolari ed è più pronunciato dopo un periodo di inattività. Talvolta il paziente riferisce una esacerbazione della sintomatologia dopo esposizione a basse temperature (anche se il dato è controverso) e una riduzione della miotonia dopo il movimento.<br />
All' esame obiettivo è caratteristico il riscontro di una notevole ipertrofia delle masse muscolari, alla quale però non corrisponde una buona performance. <br />
Nella forma recessiva, più grave, il coinvolgimento miotonico riguarda tutti i distretti muscolari, ma è agli arti inferiori che si osserva il deficit maggiore con un' ipostenia che ostacola la deambulazione. Contrazioni decise o l' immobilità muscolare slatentizzano la patologia, determinando, a seconda del distretto interessato, cadute, temporanea paresi facciale, disartria, strabismo.<br />
Fortunatamente il miocardio non è interessato dalla patologia, così come la muscolatura liscia. E' inoltre assente alcun deficit intellettivo.<br />
In entrambe le forme non vi sono manifestazioni extramuscolari.<br />
<br />
<b style="color: #8e7cc3;">DIAGNOSI DIFFERENZIALE:</b><br />
Va posta con diverse patologie in cui è presente miotonia: paramiotonia congenita, sindrome crampo-fascicolazione, sindrome da attività muscolare persistente, paralisi periodica iperkaliemica, miochimia, sindrome di Schwartz-Jampel, contratture da deficit di fosforilasi o di fosfofruttokinasi, miotonia da farmaci (statine, beta-bloccanti e diuretici).<br />
<br />
<b style="color: #8e7cc3;">DIAGNOSI:</b><br />
La diagnosi di Malattia di Thomsen è prettamente clinica, in quanto sia l' elettromiografia che la biopsia delle fibre muscolari non sono dirimenti.<br />
Spesso è diagnostica la percussione, che in alcuni casi evoca la miotonia.<br />
<br />
<b style="color: #8e7cc3;">PROGNOSI:</b><br />
La prognosi è buona, in quanto nessuno dei muscoli interessati dal fenomeno è fondamentale per la vita.<br />
<br />
<b style="color: #8e7cc3;">TERAPIA:</b><br />
La terapia consiste nella somministrazione di farmaci per la correzione della la miotonia, quali la chinina solfato, la procainamide e la mexiletina.</span></div>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1135764177489326975.post-78578682900330523522010-11-03T14:18:00.000+01:002010-11-03T14:18:00.072+01:00TEST AL TENSILON<div style="color: #cccccc; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;"><b style="color: #8e7cc3;">DEFINIZIONE:</b><br />
E' un test farmacologico utilizzato per la diagnosi di miastenia gravis.<br />
<a name='more'></a><br />
<b style="color: #8e7cc3;">RAZIONALE:</b><br />
Il tensilon (cloruro di endrofonio) è un farmaco anticolinesterasico caratterizzato da rapidità di azione e bassa emivita che, somministrato per via endovenosa, è in grado di determinare nel paziente miastenico un netto miglioramento del deficit muscolare che si manifesta in maniera rapida (generalmennte entro un minuto) ed in breve tempo regredisce (circa 10-15 minuti).<br />
<br />
<b><span style="color: #8e7cc3;">SIGNIFICATO DELLE ALTERAZIONI:</span></b><br />
La positività al test si riscontra solo in caso di miastenia gravis, mentre si ottiene una reazione negativa nelle sindromi miasteniformi e in tutte le altre patologie neuromuscolari.</span></div>Unknownnoreply@blogger.com