I farmaci antiacidità aumentano il rischio fratture

I pazienti di età superiore a 50 anni che assumono Inibitori della pompa protonica (IPP) da oltre un anno potrebbero avere un rischio aumentato di fratture dell'anca, del polso e della colonna vertebrale.
E' quanto riferisce il sito americano Worstpills citando i risultati di una review della Food and Drug Administration (FDA) su 7 studi epidemiologici sul tema.

I risultati, pubblicati il 25 maggio 2010, hanno portato l' Agenzia a concludere che gli inibitori di pompa protonica possono incrementare il rischio di fratture dell'anca, del polso e della colonna vertebrale, in special modo nei soggetti di età superiore ai 50 anni che hanno utilizzato alte dosi del farmaco o che lo hanno fatto per oltre un anno.