Irascibili a rischio infarto e ictus

Che possedere un brutto carattere possa rappresentare un fattore di rischio per la propria salute è cosa arcinota. Basti pensare alle decine di detti popolari che incitano alla calma o più scientificamente all' incidenza di ipertensione tra i soggetti aggressivi.
A convalidare ulteriormente questa ipotesi ci ha pensato un gruppo di studiosi americani del National Institute of Aging di Baltimora, in collaborazione con il CNR di Cagliari e l' UOC di Geriatria dell' Istituto Nazionale Ricovero e Cura per Anziani di Roma, che si è recato addirittura in Sardegna per analizzare il rapporto tra aggressività e lo sviluppo di alterazioni cardiovascolari in un campione di oltre 5000 abitanti.
Ma perchè proprio la Sardegna? Sembra che in questa italica regione, in virtù dell' isolamento della sua popolazione, il DNA abbia mantenuto delle caratteristiche uniche, in parte riconducibili a generazioni precedenti, rappresentando quindi una popolazione genetica di riferimento in virtù dello scarso rimescolamento cui è stato sottoposto il proprio DNA.
I risultati di qesto studio, facente parte del "Sardinia Study of Aging", un progetto già iniziato alcuni anni fa dal National Institute of Aging, è stato recentemente pubblicato online sulla rivista scientifica Hypertension, mostrano una sorprendente correlazione tra i livelli di aggressività e l' ispessimento delle pareti intima e media delle arterie carotidee, esponendo i soggetti a un rischio aumentato di infarti ed ictus.
Ai 5614 abitanti oggetto di studio sono stati somministrati degli specifici questionari volti a indagare i tratti del proprio carattere e successivamente sono stati sottoposti ad esami ecografici per misurare lo spessore delle pareti carotidee. Già da questa prima analisi è stato possibile valutare come l' ispessimento delle pareti carotidee fosse strettamente correlato ai livelli di aggressività, con un rischio per malattie cardiovascolari incrementato, in alcuni casi, anche del 40 %.
Ricontrollando gli stessi pazienti a distanza di tre anni si è notata un' ulteriore progressione dell' iperplasia carotidea nei soggetti ad elevato indice di aggressività, a conferma dell' ipotesi iniziale.

BIBLIOGRAFIA:
Sutin AR, Scuteri A, Lakatta EG, Tarasov KV, Ferrucci L, Costa PT Jr, Schlessinger D, Uda M, Terracciano A. - Trait Antagonism and the Progression of Arterial Thickening. Women With Antagonistic Traits Have Similar Carotid Arterial Thickness as Men - Hypertension. 2010 Aug 16. [Epub ahead of print]