DISCROMATOPSIE

DEFINIZIONE:
Le discromatopsie sono difetti della visione dei colori, detti anche daltonismi.
Sono distinte in acquisite o congenite; quest' ultime, più diffuse nella popolazione, sono legate ad un deficit dei coni retinici sensibili al rosso (protanomalia), al verde (deuteranomalia) o al blu (tritanomalia). In caso di cecità per i colori fondamentali, si parla di protanopia (cecità per il rosso), deuteranopia (cecità per il verde), tritanopia (cecità per il blu). Le forme congenite sono causate da un' anomalia genetica di tipo X-linked e colpiscono quindi esclusivamente il sesso maschile, mentre le donne sono portatrici sane.
Le discromatopsie acquisite sono causate da atrofie ottiche, degenerazioni maculari, retiniti pigmentarie, glaucoma, sclerosi multipla, traumi cranici, intossicazioni (nicotina, piombo, solfuro di carbonio, farmaci). 

DIAGNOSI:
I test più utilizzati per la diagnosi di questo difetto dela visone sono:
- tecniche di comparazione: lane di Holmgreen, test di Farnsworth;
- tecniche di discriminazione: tavole pseudoisocromatiche;
- tecniche di equalizzazione: anomaloscopio di Nagel;
- tecniche di denominazione: lanterne colorate. 

TERAPIA:
Non esite alcuna terapia per questo tipo di patologia.