MALATTIA DI BRUTON

DEFINIZIONE:
La Malattia di Bruton è una immunodeficienza primitiva, chiamata anche agammaglobulinemia legata al sesso o agammaglobulinemia X-linked, in quanto trasmessa con carattere recessivo associato al cromosoma X. Viene quindi trasmessa da soggetti di sesso femminile con status di portatrici ai figli maschi.

EZIOPATOGENESI:
E' una panipogammaglobulinemia congenita causata da una mutazione a carico del gene che codifica per una chinasi espressa nelle cellule pre-B, la Btk (Bruton Tyrosine Kinase), localizzato sul braccio lungo del cromosoma X; tale mutazione determina un’anomalia delle catene pesanti delle immunoglobuline citoplasmatiche che comporta l' incapacità per le cellule pre-B di differenziarsi in Linfociti B.
Il risultato è una insufficiente risposta anticorpale, con conseguente aumento della suscettibilità alle infezioni.

SINTOMATOLOGIA:
Grazie al corredo anticorpale fornito dalla madre, la Malattia di Bruton appare silente all' incirca fino ai primi 9 mesi di vita, mentre successivamente si manifestano infezioni ricorrenti di vario genere: più frequenti sono quelle da piogeni (stafilococchi, pneumococchi, streptococchi, haemophilus) che comportano polmoniti, piodermiti, sinusiti, otiti e, più raramente ma ad esito anche fatale, sepsi, osteomieliti e meningiti.
Anche se meno frequenti, in seguito al deficit anticorpale possono presentarsi patologie infettive di natura virale e parassitaria: meningiti, encefaliti croniche, ma anche infezioni successive a vaccinazione con vaccini vivi o attenuati (antipolio tipo Sabin, morbillo, parotite, rosolia), nonchè gastroenteriti e polmoniti (pneimocystis carinii).

DIAGNOSI:
La storia familiare positiva (casi di maschi affetti in generazioni  precedenti), l' anamnesi di infezioni ricorrenti e recidivanti nel primo anno di vita già può deporre per la Malattia di Bruton; la conferma arriva dagli esami di laboratorio da cui risultano concentrazioni molto ridotte di immunoglobuline (<100 mg/dl), generalmente con IgM e IgA non dosabili, Linfociti B quasi assenti e Linfociti T normali. Sono anche assenti gli anticorpi naturali come le isoemoagglutinine A e B.
Mancano anche gli anticorpi per difterite e tetano, frutto di vaccinazioni senza attecchimento.
Il gold standard è comunque la dimostrazione della presenza del gene Btk.

DECORSO E PROGNOSI:
La prognosi della malattia, un tempo letale nei primi anni di vita, è stata nettamente modificata dalla terapia che impedisce il ripetersi di infezioni batteriche.

TERAPIA:
Consiste in infusioni periodiche di immunoglobuline (IgG) che tuttavia possono esporre a rischio di reazioni anafilattiche anche gravi.
La deficienza di IgA secretorie, non correggibile, necessita di fisioterapia respiratoria e terapia antibiotica tempestiva in caso di febbre.

NOTE:
In letteratura sono presenti due varianti molto rare della Malattia di Bruton:
- AGAMMAGLOBULINEMIA LEGATA AL SESSO CON CARENZA DI GH
- AGAMMAGLOBULINEMIA AUTOSOMICA RECESSIVA che colpisce anche soggetti di sesso femminile