LEUCEMIE

DEFINIZIONE:
Le leucemie sono processi neoplastici delle cellule emopoietiche, nelle quali si verifica una compromissione della loro maturazione e conseguentemente delle funzioni che esse esercitano.
Le condizioni che possono verificarsi durante il processo leucemico sono due:
1. proliferazione abnorme del clone neoplastico
2. blocco maturativo cellulare con conseguente accumulo midollare o passaggio in circolo di elementi immaturi


EZIOPATOGENESI:
Le cause del processo leucemico sono ancora in discussione; attualmente si condierano alcuni fattori di rischio che sembrano implicati nella genesi della malattia:
- alterazioni patologiche: il riscontro di una aumentata incidenza di leucemie in soggetti affetti da patologie in cui sono presenti alterazioni genetiche (es. Sindrome di Down, Sindrome di Klinefelter, Sindrome di Turner, Sindrome di Bloom, Anemia di Fanconi
, atassia teleangectasica, Sindrome di Patau, Sindrome di Wiskott-Aldrich, anemia aplastica, emoglobinuria parossistica notturna) avvalora l' ipotesi di un ruolo importante del DNA e dei suoi processi riparativi.
- radiazioni ionizzanti: sono universalmente riconosciute come condizioni predisponenti allo sviluppo di leucemie (effetti stocastici delle radiazioni ionzzanti).
- idrocarburi policiclici aromatici: il rapporto tra benzene e leucemia è stato ampiamente studiato, sembra che i suoi derivati siano in grado di determinare alterazioni nella struttura del DNA.
- farmaci: principalmente gli agenti alchilanti utilizzati in chemioterapia, quali mostarde azotate (clorambucile, clomesone, melphalan), fosfamidi (ciclofosfamide) e nitroso-uree (carmustina, lomustina, nimustina), implicati nello sviluppo di leucemie cosiddette secondarie.
- fumo di sigaretta: l' incidenza delle leucemie nei fumatori è superiore al resto della popolazione, probabilmente in funzione delle oltre 4000 sostanze tossiche presenti in esso.
- infezioni: il virus HTLV II (Human T-cell Leukemia Virus) è responsabile della leucemia a cellule capellute.
  
CLASSIFICAZIONE:
La cellula staminale emopoietica può seguire due diverse linee cellulari:
- LINEA MIELOIDE (da cui originano globuli rossi, granulociti e monociti, piastrine)
- LINEA LINFOIDE (da cui originano i linfociti)
a seconda della linea cellulare da cui origina il clone leucemico si distinguono:
- LEUCEMIA LINFOIDE o LINFOBLASTICA
- LEUCEMIA MIELOIDE o MIELOBLASTICA

Un' altra classificazione può esere fatta in base al decorso della malattia, distinguendo:
- LEUCEMIE ACUTE: a decorso più rapido e aggressivo, sono caratterizzate dalla presenza di cellule il cui blocco maturativo riguarda fasi precoci del processo differenziativo, che invadono e sotituiscono il normale tessuto emopoietico.
- LEUCEMIE CRONICHE: a decorso più lento e meo aggressivo, presentano cellule con caratteristiche molto simili agli elementi maturi.

SINTOMATOLOGIA:
Tra i sintomi e i segni più frequenti troviamo anemia, astenia e splenomegalia.
In funzione del tipo di leucemia è possibile il riscontro di febbre, piastrinopena, neutropenia, maggiore tedenza alle infezioni, emorragia, adenomegalia, epatomegalia, osteoalgia, prurito.
Insufficienza respiratoria e segni neurologici sono secondari all' inflitrazione neoplastica.

DIAGNOSI:
La clinica e il quadro di laboratorio (anemia, piastrinopenia, leucocitosi), associati allo striscio di sangue periferico (blasti ed elementi immaturi) sono già indicativi per la diagnosi, che va completata con l' aspirato midollare, l' esame del liquor o la diagnostica per immagini.
Nella leucemia mieloide cronica fa diagnosi il riscontro del Cromosoma Philadelphia.

DECORSO E PROGNOSI:
Sono fortemente variabili in funzione di alcuni fattori come l' età, il sesso, il tipo di leucemia, l' estensione della malattia, ecc.

TERAPIA:
Anche in questo caso varia in funzione del tipo i leucemia considerata:
Nelle forme acute si basa su chemioterapia, radioterapia, trapianto di midollo allogenico.
Nelle forme croniche sono previste la somministrazione di idrossiurea, INFα, inibitori delle tirosinchinasi (imatinib, dasatinib), la chemioterapia e il trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche.  Nella leucemia linfoide cronica, per la scarsa risposta alla chemioterapia e l' età generalmente avanzata dei pazienti, il trattamento è per lo più palliativo.