ACTINOMICOSI

DEFINIZIONE:
L’actinomicosi è una patologia infiammatoria a decorso cronico causata da actinomiceti (in particolare Actinomices israelii), microrganismi filamentosi anaerobi della famiglia delle Actinomycetaceae, normalmente presenti nel cavo orale
e che in condizioni particolari possono determinare lo sviluppo della malattia. 
In funzione della localizzazione del microorganismo si distinguono tre forme cliniche: cervico-facciale, addominale e toracica.

EZIOPATOGENESI:
Generalmente la condizione predisponente all' infezione è rappresentata da una carie dentale, in quanto in grado di determinare un sensibile aumento della carica micotica, con penetrazione del microorganismo in seguito ad aspirazione.
Successivamente gli actinomiceti si raggruppano in colonie numerose che determinano il richiamo di granulociti neutrofili e macrofagi e quindi una intensa reazione infiammatoria, con tendenza all' ascessualizzazione.
Quindi, ad opera dei fibroblasti, le lesioni vanno incontro a processi fibrotici.
Non rara è la formazione di fistole, con diffusione del microorganismo e comparsa di lesioni in sedi distanti dall' infezione primaria.

SINTOMATOLOGIA:
L' esordio è subdolo e clinicamente modesto, con tosse produttiva con escrato giallastro, febbricola e calo ponderale.
L' esame obiettivo del paziente può risultare negativo o presentare un quadro aspecifico con ipofonesi plessica e rantoli all' ascultazione.
Non è raro l' interessamento mediastinico, con empiema e pericardite.

DIAGNOSI:
Sia la clinica che le indagini di laboratorio sono scarsamente indicativi, ragion per cui può essere d' aiuto l'esecuzione di un' indagine radiografica del torace, dalla quale sarà possibile evidenziare la presenza di infiltrati singoli o multipli, ben circoscritti, frequentemente accompagnati da lesioni cavitarie.
La diagnosi batteriologica dell' escreato è priva di significato poichè gli actinomiceti sono componenti della fisiologica flora del cavo orale.
Una biopsia transbronchiale per la ricerca del microorganismo nei tessuti infetti può essere dirimente, così come l' analisi microscopico e colturale delle secrezioni di una eventuale fistolizzazione.

DIAGNOSI DIFFERENZIALE:
Va posta con neoplasie polmonari o altre infezioni polmonari, come la tubercolosi o la nocardiosi.

TERAPIA:
I farmaci di scelta sono le penicilline, con somministrazione prolungata onde evitare il frequente rischio di recidive.
Decompressione o drenaggio per via chirurgica possono rendersi necessari in caso di marcato interessamento mediastinico.

IMMAGINE TRATTA DA: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/98/Actinomycosis_PHIL_2856_lores.jpg