FEBBRE DELLE TRINCEE

DEFINIZIONE:
La febbre delle trincee (anche detta febbre quintana, febbre volinica, febbre dei 5 giorni, febbre di Wolhynia, febbre tibialgica) è un' infezione provocata dal coccobacillo gram negativo bartonella quintana, trasmessa dal pidocchio umano (Pediculus humanus)
 e favorita da condizioni di scarsa igiene e sovraffollamento, come tra i militari delle guerre mondiali (da cui il nome).
Fa parte delle patologie appartenenti al gruppo delle bartonellosi



SINTOMATOLOGIA:
Il quadro clinico è piuttosto variegato, ma generalmente è sempre presente la componente febbrile, seppur variabile (episodio singolo, febbre persistente, alternarsi di febbre e periodi di remissione) che si manifesta dopo un periodo di incubazione di 15-25 gg.
Nella sua forma più comune, è caratteristica la ritmicità della sintomatologia, con accessi febbrili ad intervalli di cinque giorni.
Altre manifestazioni cliniche sono astenia, epatosplenomegalia, rash cutaneo, artralgia.

DIAGNOSI:
E' generalmente clinica, per le peculiari caratteristiche degli accessi febbrili, e anamnestica (condizioni di scarsa igiene).

DIAGNOSI DIFFERENZIALE:
Va posta con Malattia di Lyme, Tubercolosi, Linfoma.

DECORSO E PROGNOSI:
La prognosi è solitamente benigna, con remissione completa dopo terapia antibiotica.

TERAPIA:
La terapia di scelta è rappresentata dal trattamento con cloramfenicolo, mentre valide alternative sono doxiciclina, ceftriaxone e gentamicina.
Il trattamento va prolungato per alcuni giorni dopo la remissione della sintomatologia.

IMMAGINE TRATTA DA: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/93/Blood_culture_negative_endocarditis.jpg