ANGIOMATOSI BACILLARE

DEFINIZIONE: L' angiomatosi bacillare (anche detta angiomatosi batterica o angiomatosi epitelioide) è un' infezione provocata dal coccobacillo gram negativo bartonella henselae o più raramente da bartonella quintana.
Tra le bartonellosi, ha assunto recentemente importanza in conseguenza della sua diffusione tra i soggetti affetti da Sindrome da Immunodeficienza Acquisita (AIDS), nei quali fu scoperta nei primi anni '80.
Nel 90% dei casi infatti rappresenta una coinfezione in soggetti HIV positivi, più raramente immunocompromessi per altre cause, mentre possibile ma molto rara è la diffusione in soggetti immunocompetenti.

SINTOMATOLOGIA:
Le manifestazioni cliniche sono generalmente rappresentate da neoformazioni proliferative vascolari che coinvolgono prevalentemente la cute e i linfonodi.
Le lesioni sono di tipo papuloso o papulo-eritematoso o nodulare polipoide, di color rosso scuro, di grandezza variabile, singole o multiple, talvolta ulceranti con tendenza al sanguinamento.
Più raramente la malattia si manifesta con la comparsa di aree iperpigmentate che evolvono verso la restitutio ad integrum, indipendentemente dalle condizioni di integrità del sistema immunitario del soggetto affetto.
La diffusione delle lesioni può coinvolgere anche gli organi interni, con proliferazione vascolare del parenchima epatico, splenico o linfonodale. Meno frequentemente il processo può arrivare a coinvolgere l' apparato muscolo scheletrico, quello gastrointestinale, quello respiratorio o il sistema nervoso. I danni sono proporzionali alla lesione occupante spazio.
Recentemente si preferisce considerare il coinvolgimento parenchimatoso come un' entità nosologica a sé stante, chiamata peliosi bacillare o peliosi epatica.

DIAGNOSI:
La diagnosi si basa sulla frequente associazione tra Sindrome da Immunodeficienza Acquisita o altre condizioni di immunocompromissione e sulle manifestazioni cliniche, considerando che la localizzazione cutanea è presente in circa il 50% dei casi, mentre febbre e interessamento linfonodale nel 20%.
La diagnosi di certezza si ottiene con la valutazione istologica delle lesioni, nelle quali è dimostrabile la proliferazione microvascolare delimitata da cellule endoteliali cuboidali.

DIAGNOSI DIFFERENZIALE:
Va posta con Sarcoma di Kaposi, verruca peruviana, angiosarcoma, emangioma, granuloma piogenico, linforeticulosi benigna, angiocheratoma.

DECORSO E PROGNOSI:
Raramente la patologia va incontro a remissione spontanea, ma solitamente è necessaria la terapia farmacologica per determinare la completa guarigione.
In corso di AIDS è frequente la recidiva.

TERAPIA:
Attualmente la terapia di scelta prevede la somministrazione di eritromicina a dosaggio medio-alto per circa un mese.
In caso di recidive, condizione che come detto è frequente in corso di AIDS, per la completa remissione sono necessari ulteriori cicli di eritromicina o in alternativa doxiciclina, chinolonici (norfloxacina, ciprofloxacina) o macrolidi (claritromicina, azitromicina).